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Missile ipersonico Zircon lanciato dalla Russia contro l'Ucraina: l'arma di Putin 9 volte più veloce del suono

L'Ucraina ritiene che Mosca abbia lanciato verso Kiev il primo missile ipersonico Zircon, un'arma velocissima e quasi impossibile da intercettare

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

La Russia ha utilizzato per la prima volta un missile ipersonico Zircon contro l’Ucraina il 7 febbraio, mirando a Kiev. La nuova arma ha una gittata di mille chilometri e può viaggiare a nove volte la velocità del suono, secondo quanto dichiarato da Mosca. A confermare la notizia il direttore dell’Istituto di ricerca scientifica per gli esami forensi di Kiev, basandosi sulla presenza di detriti corrispondenti ai componenti dello Zircon dopo l’attacco, pubblicando un video su Telegram. Questi missili in dotazione della Russia preoccupano molto l’Ucraina, per la capacità di viaggiare ad altissima velocità, eludendo i sistemi di difesa. E se il loro impiego diventasse frequente, rappresenterebbero una sfida significativa per l’Ucraina.

Il missile ipersonico Zircon lanciato da Mosca a Kiev

Sembrerebbe quindi certo che un missile ipersonico Zircon sia stato utilizzato per la prima volta contro l’Ucraina dall’inizio della guerra lo scorso 7 febbraio.

“Vediamo elementi che sono caratteristici del missile Zircon 3M22. Parti e frammenti del motore e dei sistemi di lancio hanno identificazioni specifiche” ha dichiarato Oleksandr Ruvin, il direttore dell’Istituto di ricerca scientifica per gli esami forensi di Kiev, che su Telegram ha diffuso un video che immortalava presunti detriti e pezzi del missile.

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Le caratteristiche dei missili Zircon

I missili Zircon hanno una gittata compresa tra i 400 e i 1.000 chilometri e possono viaggiare alla straordinaria velocità di 9.800 chilometri all’ora (Mach 8), rendendoli estremamente difficili da intercettare per i sistemi di difesa.

Attualmente, solo la Russia dispone di questi missili, mentre negli Stati Uniti sono ancora in fase sperimentale. Nel febbraio del 2023, il presidente russo Vladimir Putin aveva annunciato una massiccia fornitura di missili Zircon alle forze navali russe per potenziare le loro capacità nucleari.

L’impatto dell’arma sulla guerra

Se la Russia dovesse impiegare regolarmente i missili Zircon, la già complicata situazione per Kiev potrebbe aggravarsi ulteriormente. Con il pacchetto di aiuti americano da 61 miliardi di dollari ancora bloccato al Congresso, le batterie Patriot, i migliori sistemi di difesa dell’Ucraina, potrebbero presto rimanere prive di munizioni.

Inoltre, l’esercito ucraino sta affrontando carenze di equipaggiamento e problemi legati al personale. Secondo l’ex capo di Stato maggiore recentemente sollevato dall’incarico, il generale Valerij Zaluzhny, il governo avrebbe dovuto mobilitare altri 500mila uomini, ma questa proposta è stata fermamente respinta dal presidente Volodymyr Zelensky.

Di fronte a queste difficoltà e al fallimento della controffensiva del 2023, gli alleati occidentali stanno spingendo l’Ucraina a privilegiare una strategia difensiva per quest’anno e a non considerare più la liberazione dei territori occupati dalle forze russe come una priorità.

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