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Ministro Lollobrigida sul Frecciarossa fermato a Ciampino: “Nessun abuso, stop a disposizione di tutti”

Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida replica alle accuse di aver fatto fermare il Frecciarossa a Ciampino appositamente per lui

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Il caso del Frecciarossa fermato a Ciampino con a bordo il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha scaldato il dibattito politico. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, il treno avrebbe fatto una fermata straordinaria nella stazione di Ciampino per permettere al ministro Lollobrigida di scendere e raggiungere Caivano con l’auto blu. Il convoglio, partito da Torino, aveva accumulato quasi due ore di ritardo a causa di un guasto sulla linea dell’Alta Velocità. Ma lo stesso ministro Lollobrigida è intervenuto per spiegare quanto accaduto nella giornata di martedì 21 novembre.

Frecciarossa fermato per il ministro Lollobrigida?

Prima di riportare le parole del ministro Francesco Lollobrigida è bene ricostruire le premesse della vicenda. Partito da Torino alle 7 del mattino e diretto a Salerno (con fermata prevista anche a Napoli) il Frecciarossa 9519 aveva accumulato quasi due ore di ritardo. A bordo del convoglio si trovava anche il ministro dell’Agricoltura, salito a Roma Termini, diretto a Caivano per l’inaugurazione di un nuovo parco urbano.

Secondo quanto ricostruito dal Fatto, in serata Lollobrigida era atteso a Roma come ospite della trasmissione “Avanti Popolo” di Nunzia De Girolamo. A quel punto il treno ha effettuato una fermata straordinaria a Ciampino, Lollobrigida e sceso e ha poi raggiunto Caivano con l’auto di servizio.

Ministro Lollobrigida sul Frecciarossa fermato a CiampinoFonte foto: ANSA

Il ministro Lollobrigida in visita a Caivano

Le parole del ministro Lollobrigida sul caso

L’episodio, ricostruito dal Fatto Quotidiano, ha sollevato molte polemiche. Trenitalia ha fatto sapere che “la fermata a Ciampino non ha comportato ulteriore ritardo per i viaggiatori, né ripercussioni sulla circolazione, né costi aggiuntivi per l’azienda”.

Quindi, nella giornata di mercoledì 22 novembre, è arrivata la versione del ministro Lollobrigida: “Il treno che ho preso per arrivare, ho potuto scoprire solo dopo la partenza, aveva 100 minuti di ritardo e in pochi km ha effettuato diverse lunghe soste. Ho chiesto se fosse possibile scendere in una di queste, come anche altri passeggeri, ma le porte in assenza di passaggi per attraversare i binari non possono essere aperte”.

“Il treno si è fermato a Ciampino, dove è stata effettuata una fermata straordinaria disponibile alla discesa di tutti, come da annuncio diffuso sul treno, e non solo per me come qualcuno ha riportato”, ha detto il ministro.

Il ministro era diretto a Caivano per inaugurare un parco

Lollobrigida ha spiegato che si è trattato di una scelta che Trenitalia compie abitualmente in casi del genere: “In passato ho aspettato sul treno per ritardi più gravi e non ho mai approfittato del mio ruolo in alcuna occasione”.

“Ho creduto e credo che la mia responsabilità fosse provare a garantire, senza violare alcuna legge o abusare del ruolo che ricopro, la mia presenza dove era stata richiesta e prevista. Per rispetto dei cittadini di Caivano soprattutto”, ha poi aggiunto il ministro Lollobrigida.

Per poi concludere: “L’unico privilegio che ho ricevuto è poter essere con loro, incontrare le persone che mi aspettavano, ringraziare i nostri uomini e donne in divisa e gli studenti. Piantare con loro l’albero della legalità dedicato al giudice Falcone al centro del Parco dimostrando che lo Stato c’è e non dà buche”.

Ministro Lollobrigida sul Frecciarossa fermato a Ciampino Fonte foto: ANSA
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