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Minaccia il suicidio dal balcone a Pescara, la polizia lo salva dopo più di 40 ore di trattative: il video

Dopo più di 40 ore di trattative si conclude con un lieto fine la storia del 23enne che minacciava il suicidio dal balcone: il video del salvataggio

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Dopo 40 ore di trattative con la polizia, la storia del 23enne in piedi sul balcone per 40 ore a Pescara per minacciare il suicidio ha avuto un lieto fine. A comunicare la conclusione di una storia drammatica è la stessa polizia di Stato con un comunicato stampa.

Tutto è iniziato il 28 gennaio, quando un ragazzo di 23 anni è salito sul davanzale del balcone della sua abitazione di via Rieti a piedi nudi e lì è rimasto immobile per ore, senza avanzare richiesti. Le forze dell’ordine sono arrivate insieme ai negoziatori e ai sanitari del’Asl, compresi gli psicologi. Il 23enne si trovava in casa con un cane ed è risultato già noto alle autorità per condizioni di disagio che avrebbero reso difficile la sua vita. Per il momento non sono noti altri dettagli.

Con il passare delle ore, i negoziatori sono riusciti a conquistare man mano la fiducia del giovane parlando con lui di vari argomenti. Il ragazzo ha trascorso più di 40 ore in piedi sul davanzale del balcone, resistendo alla pioggia e alle basse temperature. Infine, i negoziatori sono riusciti a fare leva sull’affetto del 23enne per il suo cane, che non mangiava da giorni.

Il ragazzo è sceso dal balcone ed è rientrato nell’appartamento. Dall’interno, attaccato al portone d’ingresso, ha continuato a dialogare con gli agenti che lo hanno convinto ad aprire uno spiraglio permettere loro di lanciare del cibo all’animale. Quando il 23enne ha aperto il portone, gli agenti sono entrati e lo hanno rassicurato.

suicidio-pescara-balcone Fonte foto: Polizia di Stato
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