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Minacce a Report segnalate alla scorta di Ranucci dopo un servizio: rievocato l'attentato a Charlie Hebdo

Il conduttore di Report Sigfrido Ranucci ha denunciato sui social minacce a tutta la redazione per un servizio sulla guerra a Gaza: allertata la scorta

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In allerta la scorta di Sigfrido Ranucci dopo le minacce rivolte contro i giornalisti di Report. A denunciarlo tramite i social è stato lo stesso conduttore del programma di Rai3, riportando il commento relativo a un servizio sul conflitto israelo-palestinese, secondo cui tutta la redazione meriterebbe una “pulizia etnica” in “stile Charlie Hebdo”.

Le minacce a Report

Agghiaccianti minacce arrivate alla redazione di Report dopo il servizio sul conflitto tra Israele e Palestina realizzato da Giorgio Mottola” ha scritto sulla propria bacheca Facebook il conduttore Sigfrido Ranucci, riportando il messaggio intimidatorio arrivato alla testata.

“Vi dovreste vergognare per l’ignobile servizio anti Israele della scorsa settimana. Pulizia etnica da parte dell’esercito israeliano a Gaza!? La meritereste Voi, stile redazione di Charlie Hebdo“, si legge nel testo del messaggio di minacce.

Allertata la scorta di Ranucci

Ranucci ha affermato che “l’episodio è stato segnalato ai poliziotti della mia scorta“, ricordando nel post che nell’attentato al settimanale francese di satira Charlie Hebdo, avvenuto il 17 gennaio 2015, “un commando di due uomini armati con fucili d’assalto Kalashnikov fece irruzione nei locali della sede del giornale durante la riunione settimanale di redazione, sparando sui presenti”.

“Furono uccise dodici persone – ha sottolineato il conduttore -, tra le quali il direttore Stéphane Charbonnier detto Charb, diversi collaboratori storici del periodico (Cabu, Tignous, Georges Wolinski, Honoré) e due poliziotti”.

I messaggi di solidarietà

Non sono mancati i messaggi di solidarietà da parte della politica rivolti alla redazione di Report, recentemente al centro delle polemiche per il servizio sulla vicenda giudiziaria relativa a Giovanni Toti durante il voto in Liguria.

“Esprimo piena e totale solidarietà e vicinanza personale nei confronti di Sigfrido Ranucci e di tutta la redazione di Report per le inaccettabili e vergognose minacce subite a seguito della messa in onda di un servizio su Israele” ha dichiarato la presidente della Commissione di vigilanza Rai, in quota M5s, Barbara Floridia.

“Le minacce subite dalla redazione di Report connesse al servizio sulla situazione in Israele e Palestina sono gravissime e meritano la massima attenzione. Sigfrido Ranucci è già costretto a vivere sotto scorta e ricevere simili minacce rappresenta l’ennesimo vile attacco alla stampa indipendente nel nostro Paese” è il messaggio degli altri esponenti del Movimento in Commissione di vigilanza, Dario Carotenuto, Dolores Bevilacqua e Anna Laura Orrico.

“Questi messaggi, che evocano la tragedia di Charlie Hebdo, sono un attacco inaccettabile alla libertà di stampa e alla sicurezza di chi ogni giorno si impegna a informare i cittadini con coraggio e professionalità ” ha affermato il portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli nel sostegno a Report e a Sigfrido Ranucci.

“Viviamo in un Paese in cui la libera informazione è sempre più sotto attacco, e minacce così violente tentano di intimidire e ridurre al silenzio voci critiche e libere” ha aggiunto il deputato di Avs.

Solidarietà anche da parte del Partito democratico tramite le parole del capogruppo in Commissione Antimafia, Walter Verini: “Solidarietà a Report per le minacce para terroristiche. E ai magistrati costretti alla scorta. Clima di scontro alimentato da questa destra, con poliziotti esposti a rischi da fascisti e provocatori antagonisti. Anche questo sta nel bilancio di due anni di governo Meloni”.

minacce-report-scorta-ranucci Fonte foto: ANSA
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