Minacce di morte dei tifosi dell'Olympique Marsiglia: si dimettono allenatore, presidente e direttore sportivo
Crisi profonda per la squadra francese: dopo l’incontro con i tifosi, e le minacce ricevute, allenatore, staff e parte del direttivo di sono dimessi
Nei giorni precedenti l’esordio stagionale in Europa League della squadra francese, allenatore, staff e parte del direttivo hanno presentato le dimissioni. Alla base di questa scelta, l’incontro con i tifosi avvenuto a inizio settimana e le minacce di morte ricevute dal presidente del Marsiglia.
Le dimissioni di Marcelino
Alla fine quanto annunciato è stato confermato: Marcelino García Toral (o semplicemente Marcelino), allenatore dell’Olympique de Marseille, e Pablo Longoria, presidente della squadra francese, si sono dimessi dai loro rispettivi incarichi.
Notizie che erano già nell’aria, per le quali si attendevano solo le conferme ufficiali, arrivate ieri per l’allenatore (e il suo staff) e oggi – giovedì 21 settembre – per il giovane presidente del club, queste ultime però rifiutate dal proprietario della squadra.
L’ormai ex allenatore dell’Olympique Marsiglia, Marcelino, a bordo campo durante il match di Ligue 1 tra la sua squadra e lo Stade Reims
Come spiegato in un comunicato diffuso ieri, “l’Olympique Marsiglia ritiene che gli eventi del 18 settembre non consentano a Marcelino e al suo staff tecnico di esercitare nelle giuste condizioni l’incarico per il quale sono stati assunti. A causa di questa deplorevole situazione, Marcelino e il suo staff non continueranno la loro avventura”.
Lo scontro con i tifosi
“Il club è estremamente dispiaciuto di dover affrontare la partenza di un allenatore e di uno staff tecnico – prosegue poi il comunicato – arrivati a Marsiglia solo il 23 giugno, per motivi non sportivi”.
L’allenatore ha difatti deciso di presentare le dimissioni immediate dopo il teso incontro avuto lunedì scorso tra rappresentanti del club e dei tifosi, in seguito al quale “i tifosi hanno chiesto le dimissioni dell’attuale direzione dell’OM”, dichiarando che avrebbero “fatto la guerra” al club e minacciando di morte il presidente Longoria.
L’avventura del tecnico spagnolo era anche iniziata bene, con il Marsiglia ancora imbattuto dopo cinque giornate di Ligue 1, dove si trova al terzo posto in classifica con 9 punti (due vittorie e tre pareggi).
Le dimissioni del presidente
In seguito alla vicenda anche il presidente del club, Pablo Longoria, e alcuni dirigenti (il direttore sportivo Javier Ribalta, il direttore generale Pedro Iriondo e il direttore finanziario Stéphane Tessier) hanno presentato le loro dimissioni, che sono però state rifiutate dal proprietario della squadra, l’americano Frank McCourt.
I tifosi, furiosi per quello che a loro dire è uno scarso rendimento sportivo, hanno accusato Longoria di appropriazione indebita finanziaria, ma lo stesso dirigente ha spiegato che le sue mancate dimissioni servono anche per prendersi le proprie responsabilità: “Per proteggermi, ho dovuto chiedere al gruppo McCourt di verificare tutte le nostre operazioni da parte di una società indipendente per dimostrare che eravamo trasparenti”.
Secondo il dirigente spagnolo, l’attuale situazione è nata a causa di “meccanismi guidati da altri interessi, (…) interessi individuali intorno all’OM, in molti ambiti. Non appena si cerca di cambiare le cose, ecco dove trovi il limite. Ti dicono: ‘Se vai lì, ho un fascicolo su di te, se lo fai, pubblicherò qualcosa su di te sulla stampa’.”.
La squadra intanto, per la partita di Europa League di questa sera contro l’Ajax, è stata affidata ad interim a Jacques “Pancho” Abardonado, che in conferenza stampa si è detto “a disposizione della società: Mi hanno chiamato e sono presente”.