Milos Vucevic si è dimesso da premier in Serbia, decisiva la protesta di Belgrado: ipotesi elezioni anticipate
Il presidente della Serbia Milos Vucevic si è dimesso dopo tre mesi di proteste contro il suo governo
Il primo ministro della Serbia Milos Vucevic si è dimesso dopo tre mesi di proteste da parte dei cittadini serbi. Le manifestazioni erano partite dal crollo di una tettoia che aveva ucciso 15 persone, ma si sono trasformate arrivando ad accusare il governo di corruzione.
Milos Vucevic si è dimesso
Dopo un’imponente manifestazione a Belgrado, il primo ministro della Serbia Milos Vucevic ha presentato al presidente Aleksandar Vucic le sue dimissioni, che sono state accettate.
Il governo di Vucevic era accusato di corruzione dai manifestanti, che chiedevano che il primo ministro si prendesse la responsabilità della morte di 15 persone, causata dal crollo di una tettoia tre mesi fa.
Manifestanti in SerbiaDa allora le proteste e le manifestazioni in Serbia non sono mai cessate. Vucevic aveva appena annunciato un rimpasto di governo per tentare di venire incontro alle richieste dei manifestanti.
Cosa succede ora in Serbia
La Serbia è una repubblica parlamentare, quindi in caso di dimissioni del governo il mandato viene rimesso nelle mani del presidente, come accade in Italia.
Ora il presidente Vucic potrebbe nominare un altro capo del governo, in caricandolo di formare un nuovo esecutivo, ma più probabilmente scioglierà il parlamento e il Paese andrà a nuove elezioni.
Questo non mette in pericolo la posizione di Vucic, che è presidente dal 2017, ma mette in difficoltà il suo partito, l’SNS, che dal 2012 domina la scena politica serba.
Le manifestazioni in Serbia
Il 1° novembre nella città di Novi Sad, la seconda più popolosa della Serbia, è crollata una tettoia della stazione dei treni, che ha travolto un gruppo di persone uccidendone 15.
Per il caso sono state incriminate 13 persone tra cui anche l’allora ministro per i Lavori pubblici Goran Vesic, che si è dimesso in conseguenza alle accuse ed è stato prima arrestato e poi rilasciato.
Da allora in tutta la Serbia, moltissime persone hanno cominciato a manifestare, prima perché il governo locale e quello nazionale si prendessero la responsabilità di quanto accaduto e poi in generale contro la corruzione dell’esecutivo serbo.
Sono state proprio queste proteste, inclusa un’ultima manifestazione nella capitale Belgrado, a portare Vucevic alla decisione di dimettersi.