Milano, rapina in banca: ladri scappati dai tombini
Rapina in banca a Milano: la polizia presidia l'esterno della filiale di Credit Agricole, i dipendenti presi come ostaggi
Sei rapinatori sono entrati questa mattina nella filiale di Credit Agricole di piazza Ascoli, a Milano. La polizia è giunta una volta ricevuto l’allarme, circondando la filiale e bloccando la piazza. I ladri sarebbero però scappati sfruttando le fognature. Al momento il personale del 118 sta facendo accertamenti su almeno due dipendenti che si trovavano all’interno della banca e che non sono stati feriti. Lo rende noto l’Ansa.
Milano, rapina in banca: un ostaggio è riuscito a scappare
I rapinatori avrebbero fatto irruzione all’orario di apertura, intorno alle 8.35: una volta entrati, avrebbero preso in ostaggio alcuni dipendenti della banca. Una di loro, però, sarebbe riuscita a scappare.
La polizia ha presidiato l’esterno con una decina di volanti sul posto, predisponendo un’area di sicurezza per evitare rischi per i passanti.
Sul posto sono state inviate anche ambulanze a titolo precauzionale. Al momento, infatti, non risultano feriti.
La zona, al centro di alcune arterie della zona adiacente al centro di Milano è ancora bloccata. Diversi bus e tram sono fermi ai lati della piazza.
Milano, rapina in banca: il racconto del direttore
I rapinatori sono in fuga, non è ancora chiaro quanti fossero. Nemmeno il direttore della filiale della Credit Agricole è riuscito a dirlo con certezza.
“Sono entrati dai sotterranei – ha raccontato una volta uscito -, eravamo in tre all’interno dell’agenzia: quando mi sono accorto ho urlato ‘C’è una rapina‘ ed una collega è riuscita a scappare”.
Il direttore ha parlato tenendo del ghiaccio sulla nuca ed ha spiegato che c’è stata “una breve colluttazione, ma non hanno infierito su di me”.
Milano, rapina in banca: portate via cassette di sicurezza
La polizia sta controllando i palazzi nei pressi della banca visto che i rapinatori sarebbero entrati da un buco scavato in un edificio adiacente.
Una volta all’interno hanno sorpreso il direttore e due impiegate a cui, sotto la minaccia delle armi, hanno ordinato di consegnare tutti i contanti.
I ladri hanno potuto portare via solo il contenuto delle cassette di sicurezza, visto che la cassaforte ha l’apertura temporizzata.
Sembra che il gruppo fosse formato da almeno 6 persone, numero che lascia pensare a un piano ben studiato: non si conosce, però, il contenuto delle cassette private svuotate.
Durante la rapina non sono stati esplosi colpi di pistola: i banditi hanno solo attivato un estintore per creare un diversivo col fumo e guadagnare la fuga.
Non c’è stato tempo né modo per avviare una trattativa con la polizia.