Milano, la polemica: "Montanelli razzista, togliete la statua"
Sull’onda di quanto sta avvenendo negli States, anche in Italia si scatena la polemica sulle statute
L’emergenza Coronavirus non è ancora terminata, e il mondo deve fare i conti con un’altra situazione drammatico, forse troppo a lungo dimenticata: quella del razzismo. L’omicidio di George Floyd a Minneapolis ha aperto un vaso di Pandora, il tema del razzismo è stato troppo a lungo ignorato e ora si guarda anche alla storia. Mentre a Richmond viene abbattuta la statua di Cristoforo Colombo, in Italia si parla di quella di Indro Montanelli.
La proposta dei Sentinelli
I Sentinelli di Milano hanno inviato una lettera al sindaco e al Consiglio Comunale con la volontà di far rimuovere la statuta di Indro Montanelli che si trova nell’omonimo parco a Porta Venezia: “A Milano ci sono un parco e una statuta dedicati a Indro Montanelli che fino alla fine dei suoi giorni ha rivendicato con origlio il fatto di aver comprato e sposato una bambina eritrea di dodici anni pregi gli facesse da schiava sessuale. Noi riteniamo che sia ora di dire basta a questa offesa alla città e ai suoi valori democratici e antirazzisti”.
Le reazioni
La proposta ha avuto tanti consensi positivi ma allo stesso tempo, moltissimi hanno alzato la voce verso questa richiesta come Beppe Severgnini che sul Corriere scrive: “Giù le mani da Montanelli. Espellere la stata dai giardini milanese che portano il suo nome, come chiedono gli ineffabili Sentinelli, non è soltanto sbagliato. Sarebbe assurdo, offensivo e controproducente”.
Nella polemica è intervenuto anche Matteo Salvini: “Giù le mani dal grande Indro Montanelli! Che vergogna la sinistra, viva la libertà”, il commento del leader della Lega•
Assalto alle statue
Negli ultimi giorni il tema “statue” è diventato centrale nel dibattito politico dopo che a Bristol è stata abbattuta e lanciata nel fiume la statua di Edward Colston, mercante e commerciante di schiavi africani. Le immagini hanno fatto il giro del mondo e il tema del razzismo si è allargato non solo al presente e soprattutto al futuro, ma anche alla storia e al passato.