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Milano, il trapper Blackbaby arrestato per rapina e lesioni con altri quattro ragazzi: l'accusa contro la gang

Il trapper Blackbaby è accusato insieme ad altri quattro giovani di aver rapinato e aggredito un ragazzo egiziano: il fatto risale al 22 gennaio

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Il trapper Blackbaby è stato arrestato con altri quattro giovani dalla Polizia di Milano con l’accusa di aver aggredito e rapinato un egiziano di 26 anni in via Giambellino, nella periferia del capoluogo lombardo.

L’accusa

Il fatto sarebbe accaduto lo scorso 22 gennaio. Secondo quanto riferito dall’agenzia Agi, verso le ore 3,30 i cinque ragazzi avrebbero fermato la vittima, che stava tornando a casa dal lavoro sul suo monopattino elettrico, per impossessarsi del mezzo.

A quel punto l’avrebbero aggredito con calci e pugni, procurandogli le fratture delle ossa nasali e del perone, derubandolo anche di 300 euro in contanti e di un paio di cuffie wireless.

Prognosi di 30 giorni

A soccorrere il ragazzo aggredito dalla gang del trapper in largo Giambellino sono stati gli agenti della volante del commissariato durante il servizio notturno di controllo del territorio.

Trasportato all’ospedale san Paolo, il 26enne è stato dimesso poi con una prognosi iniziale di 30 giorni.

Trapper riconosciuto dai videoclip musicali

Dopo aver sporto denuncia presso gli uffici di via Primaticcio, a Milano, il 26enne egiziano ha dichiarato di aver riconosciuto tre degli aggressori nel video di una canzone pubblicata su un canale social di Blackbaby.

milanoFonte foto: Virgilio Notizie

Il luogo dell’aggressione a Milano

Ora il trapper si troverebbe in carcere in attesa di giudizio. Non è certo la prima volta che i trapper finiscono nei guai con la giustizia. Lo scorso ottobre, ad esempio, i trapper Baby Gang e Simba La Rue, nomi d’arte di Zaccaria Mouhib e Lamine Mohamed Saida, sono stati arrestati a Milano nella notte, a margine di un’operazione di carabinieri e polizia.

L’11 ottobre 2022 la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dai legali del trapper siciliano Niko Pandetta. Diventa quindi definitiva la condanna a 4 anni di reclusione per spaccio di droga per il cantante, nipote del boss Turi Cappello.

trapper Fonte foto: ANSA
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