Migranti, bimbo di due mesi salvato a Ceuta: parla l'agente
Sale la tensione a Ceuta, in Spagna: migliaia di migranti respinti. Parla l'agente che ha salvato un bimbo di due mesi
Migliaia di migranti nelle ultime ore hanno tentato di raggiungere Ceuta e 5.600 di loro sono stati già rimpatriati in Marocco. Nell’enclave spagnola, infatti, “si stanno mandando indietro molte persone in virtù di un accordo tra la Spagna e il Marocco che permette i respingimenti express, contrari al diritto internazionale”, ha dichiarato in un comunicato la Commissione Spagnola di Aiuto al Rifugiato. La foto simbolo, circolata nelle ultime ore, è quella di un bimbo di due mesi salvato da un agente del Gruppo Speciale di Attività Subacquee della Guardia Civil.
Bimbo di due mesi salvato in mare: la foto simbolo
Juan Francisco Valle ha 41 anni ed è l’agente immortalato con il salvagente e il bimbo di due mesi in braccio, finito nell’acqua mentre la madre cercava di raggiungere Ceuta dal Marocco.
Al quotidiano spagnolo El Pais l’agente ha raccontato: “Quando ho tirato fuori il bimbo dall’acqua non sapevo se fosse vivo o morto. Era freddo, non si muoveva“. Sommozzatore della Marina, da dodici anni nella Guardia Civil, Juan Francisco ha spiegato di “non aver mai visto una marea umana” del genere, con “centinaia di persone disperate”.
“Il nostro lavoro – ha spiegato l’agente – consiste nel recuperare i corpi dall’acqua, ma questa volta dovevamo recuperare persone vive, decidere quali avessero bisogno più urgentemente del nostro intervento. C’erano tanti genitori, madri e padri con i figli legati al corpo come potevano, agganciati alla schiena con stoffa e vestiti”.
Il piccolo salvato, protagonista della foto diventata virale, è stato affidato alle cure sanitarie e sta bene.
Migranti, la situazione a Ceuta
Sono già tornate in Marocco 5.600 migranti dei circa 8.000 arrivati nell’enclave spagnola di Ceuta tra le prime ore di lunedì e ieri. La cifra, come riporta Ansa, include le persone respinte dopo aver attraversato irregolarmente il confine e quelle che hanno abbandonato Ceuta volontariamente.
Il vice presidente della Commissione europea Margaritis Schinas, intervistato dalla radio spagnola riferendosi alla vicenda di Ceuta, ha dichiarato che l’Europa non “si lascerà intimidire da nessuno” sul tema migranti. “L’Europa non sarà vittima di tattiche”, ha aggiunto.
Intanto, sono diverse le ong attive in ambito migratorio in Spagna che hanno espresso “preoccupazione” per i “respingimenti express” attuati in risposta all’arrivo di migliaia di migranti nell’enclave spagnola.