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Michele Santoro a Otto e Mezzo attacca Netanyahu: "Compie crimini di guerra e crea l'antisemitismo nel mondo"

A Otto e Mezzo su La 7 Michele Santoro ha attaccato frontalmente il premier israeliano Netanyahu accusandolo di avere fomentato l'antisemitismo con le sue politiche

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Michele Santoro usa la clava contro Benjamin Netanyahu: negli studi di Otto e Mezzo su La7 il giornalista ha accusato il premier israeliano di crimini di guerra e di avere dato vita a un sentimento di antisemitismo nel mondo mettendo in atto una reazione militare spropositata in risposta all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.

Michele Santoro parla di massacro

Nella puntata di giovedì 4 aprile oltre a Michele Santoro era presente anche il giornalista e imprenditore Luca Josi. Quella messa in atto dall’esercito israeliano secondo Michele Santoro è una reazione spropositata. Di più, un “massacro”:

Ma ce la facciamo a chiamare “reazione al 7 ottobre” quello che sta diventando il massacro di un popolo inerme? Non è possibile. Cioè la reazione va bene, potevamo discuterne. Io ho detto che era sproporzionata, qualcuno diceva che era proporzionata, ma sono passati mesi. E ci sono milioni di persone che sono costrette a sopravvivere in una condizione insopportabile che assomiglia alla tortura: sono assetati, sono affamati, gli si toglie il cibo.

Luca Josi, Lilli Gruber e Michele Santoro a Otto e mezzoFonte foto: ANSA

Luca Josi, Lilli Gruber e Michele Santoro a Otto e mezzo.

Santoro sulla morte degli operatori umanitari a Gaza

Santoro ricorda poi la morte dei sette operatori umanitari della Ong World Central Kitchen colpiti da missili israeliani. L’attacco è avvenuto giorni dopo la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu che imponeva il cessate il fuoco immediato.

Per il giornalista non si è trattato di un tragico errore, come sostenuto da Tel Aviv, ma di una volontà di colpire chiunque stia dalla parte del popolo palestinese:

Sette persone vengono ammazzate e noi diciamo “Oddio, è stato un errore?” Non è stato un errore! Li hanno praticamente inseguiti fino a che non li hanno distrutti completamente. È evidente che quelli che portano gli aiuti sono considerati dei nemici, esattamente come i terroristi palestinesi. Possiamo arrivare a questo, che tutti i palestinesi sono nemici e tutti quelli che cercano di aiutarli, di portarli al cibo sono nemici pure loro da ammazzare?

Il nodo degli ostaggi

Secondo il noto giornalista, la presenza di ostaggi ancora in mano ad Hamas non giustifica la durezza degli attacchi israeliani. Per Santoro Israele ha preso in ostaggio i palestinesi:

Siccome ci sono gli ostaggi, allora Israele prende in ostaggio un’intera popolazione e dice: “Guardate io ho in ostaggio tutta la popolazione palestinese, se non liberate gli ostaggi, non libero la popolazione palestinese”. Ma è una casa inaccettabile! Non si possono commettere dei crimini di guerra e qui stiamo di fronte a crimini di guerra portati avanti dal governo Netanyahu. E se avessero lasciato gli ostaggi a questo punto Netanyahu si sarebbe fermato? È molto improbabile.

Netanyahu e l’antisemitismo

Michele Santoro accusa infine Benjamin Netanyahu, con la durezza della sua repressione, di avere alimentato un sentimento di antisemitismo nel mondo:

Per quanto riguarda l’antisemitismo, ricordiamoci che in questo momento chi sta creando l’antisemitismo nel mondo è il governo Netanyahu.

Michele Santoro a Otto e mezzo Fonte foto: ANSA
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