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Messina Denaro, vicino al carcere l'opera dell'artista Laika per Giuseppe Di Matteo: "La mafia fa schifo"

Laika, street artist dall'identità ignota, ha portato una sua opera vicino al carcere dov'è detenuto Messina Denaro

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A una settimana dall’arresto di Matteo Messina Denaro, il boss latitante fermato a Palermo il 16 gennaio 2023, anche la street art si schiera contro la mafia e soprattutto contro il “padrino”. Al confine tra i comuni di Scoppito e Costarelle di Preturo, in provincia dell’Aquila, vicino alla Casa circondariale che da qualche giorno ospita il super latitante, è infatti comparsa un’opera dell’artista Laika, con un chiaro riferimento al suo pensiero su Cosa Nostra.

Laika e l’opera contro la Mafia

A pochi passi dal carcere di massima sicurezza, nella mattina di lunedì 23 gennaio 2023 è comparso un poster che raffigura il piccolo Giuseppe Di Matteo in sella al suo cavallo, con le dita della mano destra alzate al cielo in segno di vittoria. L’opera, firmata dalla street artist Laika, porta con sé un chiaro messaggio: “Mafia sucks” ovvero “la mafia fa schifo”.

L’artista, sui social, ha spiegato che “non c’è perdono per persone come Matteo Messina Denaro e per tutto il sistema di cui fa parte”. Da parte di Laika, street artist la cui vera identità non è nota, il pensiero che “la mafia è un cancro da estirpare, la mafia è nelle istituzioni, nelle azioni, nella mentalità, nella cultura di certa gente”.

“La Mafia va combattuta quotidianamente denunciando, senza paura” il suo messaggio. Poi quello dedicato al boss: “Auguro a Matteo Messina Denaro di vivere più giorni possibile nelle sue condizioni sapendo adesso, che proprio fuori dalla sua ‘gabbia’ c’è Giuseppe di Matteo che esulta per la sua cattura“.

L’opera dedicata al piccolo Giuseppe Di Matteo

Sui social, dopo aver condiviso le immagini del poster da parete, Laika ha quindi spiegato: “Ho realizzato questo poster qualche giorno prima di leggere le parole di Santino, padre di Giuseppe, che dichiarava ‘la vittoria’ del figlio, perché con l’arresto di Messina Denaro tutti gli uomini di quell’efferato delitto che all’epoca sconvolse il paese intero, sono finalmente in carcere”.

Giuseppe, infatti, è ritratto sul suo cavallo, quasi “a celebrare” la cattura del superboss e mandante del suo omicidio, lo stesso Messina Denaro, detenuto in regime 41-bis. Il piccolo, figlio del collaboratore di giustizia Santino Di Matteo, venne ucciso e sciolto nell’acido dalla Mafia l’11 gennaio del 1996.

La dedica al bambino è chiara: “Dedico quest’opera a Giuseppe ma anche a Nadia Nencioni, a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. A tutte le vittime di mafia”.

laika-opera Fonte foto: Facebook
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