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Mes, continua lo scambio di accuse tra Salvini e Conte

Sul fondo salva-stati Gualtieri rassicura, l'ex ministro Tria parla delle trattative del governo giallo-verde

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“Dal premier soltanto bugie, con il fondo salva-Stati sono a rischio i soldi degli italiani”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini in una intervista a ‘La Stampa’, ritornando sullo scambio di accuse con Giuseppe Conte sul Meccanismo Europeo di Stabilità. “La riforma – spiega – metterebbe in mano a un organismo privato la possibilità di decidere a chi dare e a chi togliere i soldi. E assicuro che con questi parametri in Italia di soldi ne vedremmo pochi”.

Per Salvini è sufficiente per l’alto tradimento: “Conte dal vecchio governo Lega-Cinque Stelle ha avuto il mandato a non autorizzare nulla di quanto stiamo parlando. Per altro ci ha sempre rassicurato anche verbalmente. E invece buonanotte ai suonatori”.

Sul fatto che Conte ha annunciato di volerlo querelare, l’ex ministro risponde: “Si metta in fila. Prima viene Carola“.

Il leader della Lega auspica anche un intervento del Quirinale: “Il presidente Mattarella è da sempre, giustamente, molto attento al rispetto della Costituzione e in questo caso siamo di fronte a un atto del parlamento che il presidente del Consiglio ha ignorato. Se firmasse il trattato sancirebbe una cessione di sovranità nazionale non equilibrata. Siamo molto interessati al parere del Presidente”.

Gualtieri: “Salvini vuole portarci fuori dall’euro”

“La riforma del Mes non introduce alcuna novità problematica e non presenta nessun rischio per l’Italia che non ha e non avrà bisogno di chiedere il sostegno del Mes, in quanto il paese è solido”. È quanto assicura il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in una intervista al Quotidiano nazionale.

“Ma sostenere adesso che non lo si vuole più significa voler privare il Paese dell’ombrello della Bce, perché il Mes è indispensabile per attivare il famoso ‘bazooka’ introdotto da Draghi. La verità è che Salvini e la Meloni sono contro il Mes perché vogliono portarci fuori dall’euro. Ma noi non gli permetteremo di rovinare l’Italia”, ha detto Gualtieri.

“L’unica cosa che danneggia l’Italia – aggiunge il ministro – sono le polemiche pretestuose della Lega e dei suoi alleati. La propaganda di questi giorni è surreale: perché Salvini non ha detto nulla a dicembre quando sono state definite e annunciate tutte le linee portanti della riforma? O nei mesi successivi in cui si è svolto il negoziato che ha portato al testo pubblicato a giugno?”.

Sapevano ogni cosa perché ne avevano discusso in Consiglio dei ministri e in Parlamento. Si sono disinteressati completamente di cose che oggi descrivono come sciagure”, ha concluso Gualtieri.

Mes, parla l’ex ministro Tria

L’ex ministro dell’Economia Giovanni Tria ha parlato in un’intervista a Repubblica delle trattative condotte dal governo giallo-verde sul fondo-stati, al centro delle polemiche della destra di questi giorni.

Queste le parole di Tria: “Ricordo il giugno scorso, quando si definì l’accordo su una bozza di riforma del Mes da sottoporre al summit dei giorni successivi. Si trattava di tradurre in un testo definito l’accordo che era stato raggiunto nel dicembre precedente”.

Le trattative – continua l’ex ministro – andarono avanti fino all’alba a Bruxelles perché il mandato era quello di non cedere su una questione non secondaria: alcuni Stati volevano che si prevedesse che le metodologie specifiche per valutare la sostenibilità dei debiti sovrani fossero rese pubbliche”.

“Per noi – ricorda – era inaccettabile perché significherebbe aprire una corsa a valutazioni prospettiche anche fantasiose su un tema per noi di stretta competenza della Commissione che è un organo politico. Ci opponemmo e la spuntammo. Nelle prime ore del mattino mi arrivò la telefonata di Conte che si complimentò per il risultato raggiunto. Immagino che i due vicepresidenti del Consiglio fossero informati del buon risultato”.

Fonte foto: Ansa

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