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Merano, truffata al telefono per 13.000 euro da un finto poliziotto: come funziona il raggiro e come evitarlo

Una donna di Merano è stata truffata per 13.000 euro da un finto poliziotto. La Polizia indaga e invita alla prudenza.

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Una donna di Merano è stata vittima di una truffa telefonica che le è costata 13.000 euro. L’episodio si è verificato ieri, quando la donna ha ricevuto un messaggio che la avvisava di un tentativo di truffa sul suo conto corrente bancario.

Il raggiro telefonico

Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, la donna ha contattato il numero indicato nel messaggio, dove un interlocutore, spacciandosi per un operatore del Servizio Clienti della Banca, le ha detto che sarebbe stata contattata dalla Questura di Bolzano per ulteriori informazioni su come proteggere il suo denaro.

La falsa chiamata della Questura

Poco dopo, la donna ha ricevuto una chiamata apparentemente proveniente dalla Questura, durante la quale un altro interlocutore, qualificandosi come poliziotto, le ha suggerito di effettuare un bonifico su un conto sicuro. Seguendo le istruzioni del truffatore, la vittima ha trasferito oltre 13.000 euro su un conto estero.

Indagini in corso

La Squadra Mobile della Questura di Bolzano, in collaborazione con il Commissariato di Merano, sta indagando per identificare gli autori della truffa. La Polizia di Stato è impegnata a sensibilizzare la popolazione sui pericoli delle truffe telefoniche, anche attraverso serate informative organizzate dal Comune di Bolzano.

Appello alla cittadinanza

Si invita la cittadinanza a prestare attenzione a richieste telefoniche sospette, ricordando che nessuna istituzione, tantomeno la Polizia di Stato, suggerisce trasferimenti di denaro via telefono. In caso di dubbi, è consigliato contattare immediatamente le Forze di Polizia al numero di emergenza “112 NUE”.

Un fenomeno odioso

Il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano, Paolo Sartori, ha sottolineato che le truffe telefoniche sono particolarmente odiose poiché colpiscono le fasce più deboli della popolazione. La Polizia di Stato continua a informare e sensibilizzare il pubblico per aiutare le potenziali vittime a riconoscere e denunciare tempestivamente tali reati.

Polizia repertorio Fonte foto: IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.

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