Meloni "stupita" da Salvini: l'avvertimento al leader leghista
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, ha lanciato un avvertimento all'alleato Matteo Salvini
La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni è rimasta “stupita” dalle ultime mosse di Matteo Salvini in merito all’ipotetica crisi di governo. Lo ha rivelato lei stessa nel corso di un’intervista concessa al ‘Corriere della Sera’: “Sono abbastanza stupita. È un momento troppo grave per potersi permettere tatticismi esasperati o fughe in avanti. Serve grande responsabilità, da parte di tutti”.
Sull’ipotesi di un “governo ponte” prima di nuove elezioni, la leader di Fratelli d’Italia ha detto: “Se nasce un nuovo governo oggi dura 3 anni, altro che ponte. Non credo che in questa legislatura si possa immaginare un governo senza Pd, Cinque Stelle o Renzi e penso che non abbia molto senso nemmeno parlarne“.
Matteo Salvini ha poi chiarito di pensare a un nuovo governo “di centrodestra”. La reazione della Meloni: “Ho visto la correzione e mi ha parzialmente tranquillizzato, ma continuo a non capire diverse cose”. E poi: “Confido che ci chiariremo, come sempre“.
Giorgia Meloni ha aggiunto: “Trovo un po’ anomalo che, nello stesso giorno in cui noi leader del centrodestra ci sediamo a un tavolo per coordinare le posizioni, senza avvertirci, prima si facciano aperture a un governo nel quale si prende in considerazione l’ipotesi di siglare un nuovo patto con Pd o M5S con l’obiettivo di far fuori Conte e, contemporaneamente, si annunci un colloquio con lo stesso Conte”.
E ancora: “Per la coalizione è stato un passo indietro. Perché aprire a un colloquio in solitaria con Conte, facendo il gioco della maggioranza, che ha come unica intenzione quella di dividerci? È da mesi che tentano di farlo e finora non siamo mai caduti nella trappola“.
Sulla possibilità che Salvini si voglia porre come leader della coalizione mediando tra la posizione intransigente di FdI e quella super dialogante di Berlusconi, la Meloni ha risposto: “Non lo credo perché, se così fosse, sarebbe davvero tatticismo esasperato“.
La chiosa finale: “Ogni volta che faccio un’iniziativa politica o una dichiarazione non esattamente in linea con quella di Matteo mi viene detto che è ‘una battaglia per la leadership’. L’accusa di chi vuole mettere pepe tra noi mi fa sorridere, non mi interessa. Mi interessa capire se davvero Salvini considera possibile in questa legislatura tornare con i Cinque Stelle o fare un governo con il Pd o se come me ha un unico orizzonte possibile: andare al voto con il centrodestra”.