Medici legali cantano e ballano il Gioca Jouer durante una sessione di autopsia: polemiche sui social
Un gruppo di medici legali che ballano e si divertono cantando il Gioca Jouer è stato ripreso durante una sessione di autopsia: polemiche sui social
Bufera sui social per la condivisione di un video nel quale è possibile vedere dei medici legali che cantano ballano sulle note del Gioca Jouer durante una sessione “live” di autopsia. Il video girato durante il balletto ha fatto il giro del web, scatenando numerose polemiche.
- La “Live Autopsy” dei medici legali
- Il video dei medici che ballano il Gioca Jouer
- La smentita e la minaccia di querele
La “Live Autopsy” dei medici legali
Sta facendo molto discutere quanto sarebbe accaduto durante un corso nazionale della Società Italiana di Medicina Legale, dove si stava svolgendo un’innovativa sessione di “Live Autopsy”, una esercitazione avvenuta davanti a numerosi studenti.
Durante la sessione, alcuni professori presenti, appartenenti a note università italiane, hanno improvvisato balli e canti sulle note del Gioca Jouer, il noto tormentone (e ballo di gruppo) pubblicato da Claudio Cecchetto nel 1987.
Qualcuno ha però ben pensato di girare un video durante il momento di svago, avvenuto apparentemente mentre un’autopsia era in corso. La ripresa, pubblicata poi sul web, è diventata virale e ha innescato numerose polemiche.
Il video dei medici che ballano il Gioca Jouer
Oltre a impazzare sul web, il video in questione sarebbe arrivato a diversi colleghi dei medici presenti alla “Live Autopsy”, che hanno chiesto chiarimenti sulla veridicità del filmato e, nel caso in cui questa venisse confermata, sugli eventuali provvedimenti che il ministro della Salute, Orazio Schillaci e il presidente dell’Ordine dei Medici, Filippo Anelli, dovranno prendere nei confronti dei medici interessati.
Secondo la ricostruzione pubblicata da Il Gazzettino, la “Live Autopsy” è un incontro strutturato a metà tra la didattica e il divertimento, e nel video in questione (che sarebbe stato ripreso durante un incontro a Malta) i medici erano in pausa tra una lezione e l’altra.
Ma per il professore Cristoforo Pomara, ordinario di Medica legale dell’università di Catania e responsabile della sessione, il video è stato diffuso “illegalmente” ed è stato realizzato “in una pausa di una esercitazione anatomica all’estero su corpi donati a fini di studio e formazione e quindi assolutamente avulso dal contesto professionale medico legale”.
La smentita e la minaccia di querele
“Apprendo con sconcerto dagli organi di stampa della diffusione illegale di un video effettuato durante una esercitazione anatomica all’estero e che fa riferimento impropriamente ai lavori preparatori di una sessione del Convegno nazionale della Società italiana di medicina legale dal titolo «Live Autopsy» e della cui sessione sono responsabile”, ha detto il professor Pomara.
Secondo il docente, la registrazione non è avvenuta durante “una autopsia giudiziaria né un riscontro diagnostico. Tengo anche a precisare, che nessuna responsabilità ha la Società’ Italiana di Medicina Legale alla quale semmai, va riconosciuto il merito di avere promosso, per la prima volta nella storia societaria, una sessione cadaverica live”.
Pomara, che ha anche minacciato “iniziative legali”, ha voluto comunque chiarire che il video ha ripreso “pochi secondi” di un “momento distensivo comunque necessario” in una settimana nella quale si è lavorato “a tecniche di dissezione difficilissime, anche più di 12 ore al giorno dalla mattina alla sera tardi”.