,,

Medici di famiglia minacciano lo sciopero, i motivi della protesta e la risposta del ministro Schillaci

I medici di famiglia sul piede di guerra annunciano lo sciopero chiedendo interventi immediati. La risposta del ministro Schillaci

Pubblicato:

I medici di famiglia minacciano uno sciopero a causa del ritardo sul nuovo accordo collettivo nazionale e per la mancanza di risorse per l’assistenza territoriale. La Fimmg ha annunciato la possibilità di incrociare le braccia, chiedendo risposte urgenti mentre i medici operano con crescenti difficoltà a fronte di salari immobili da tempo. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha dichiarato la sua disponibilità a incontrare i medici per trovare soluzioni adeguate alle esigenze attuali.

Perché i medici di famiglia minacciano lo sciopero

I medici di base della Fimmg hanno lanciato l’allarme, minacciando uno sciopero imminente per sollecitare maggiori investimenti nella sanità territoriale e ottenere il rinnovo del loro contratto collettivo. L’obiettivo è ottenere più risorse nella legge di bilancio, con l’intento di migliorare l’assistenza locale e rivedere le condizioni lavorative.

“In assenza di risposte concrete, che devono arrivare soprattutto a tutela della salute dei cittadini, dallo stato di agitazione saremo pronti a dichiarare lo sciopero” ha annunciato il segretario Fimmg Silvestro Scotti.

ministro schillaci medici famiglia scioperoFonte foto: ANSA

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci

“È imprescindibile e urgente la definizione dell’atto di indirizzo per avviare finalmente le trattative necessarie alla firma dell’accordo collettivo nazionale per il triennio 2022-2024″ ha aggiunto il segretario.”Allo stato attuale i medici di medicina generale, che pagano in proprio tutte le spese legate alla professione, sono costretti con uno stipendio allineato al costo della vita del 2021, a supportare l’inflazione corrente”.

Le richieste del sindacato

Le richieste della Fimmg, la Federazione Italiana di Medici di Medicina Generale, riguardano anche interventi sul piano delle risorse (“programmazione asfittica che non va oltre il 2026”), delle tutele e dell’adeguamento alle nuove frontiere della professione.

“Abbiamo bisogno di risposte concrete per poter mettere in atto le riforme necessarie, come l’integrazione della telemedicina, la digitalizzazione dei servizi, il potenziamento delle risorse per la medicina territoriale e una migliore tutela del lavoro dei medici di famiglia attraverso la loro organizzazione di offerta per gruppi di assistenza con personale e strumenti diagnostici” ha evidenziato il segretario Scotti.

La posizione del ministro Schillaci

“Siamo disponibili a incontrare i medici di famiglia” ha dichiarato Orazio Schillaci, tendendo la mano ai medici di base e offrendo l’occasione di un tavolo di conciliazione.

“Li ho sempre difesi e sono il primo presidio della sanità pubblica, ma dobbiamo affrontare il problema in modo più moderno” ha osservato il ministro. “Il medico di famiglia da solo nel proprio studio non è più attuale, anche rispetto a ciò che i giovani medici oggi vogliono”.

Le tante criticità della medicina di base

Il settore della medicina di base affronta un periodo segnato da varie criticità, fra cui il vertiginoso calo di professionisti in Italia: si stima attualmente una carenza del 30% rispetto a quelli necessari, con circa 3-4 milioni di cittadini sprovvisti di un medico di famiglia.

Il divario potrebbe allargarsi, fra i professionisti che lasciano il Paese e i circa 78mila professionisti, tra cui 27mila medici di base e pediatri, che andranno in pensione entro il 2030, aumentando il rischio di un vuoto assistenziale.

Quasi la metà dei medici attivi, inoltre, supera il limite massimo di 1500 pazienti, aspetto che va ad aggiungere ulteriore pressione al sistema.

medici famiglia sciopero ministro schillaci Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,