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Maxi rissa a Milano, scontro tra 60 persone a colpi di spranghe per strada: polizia in assetto anti sommossa

I tafferugli sono scoppiati in via Bolla tra residenti regolari e abusivi al culmine di settimane di tensioni, tre i feriti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La polizia è dovuta intervenire in assetto anti-sommossa per sedare quella che si era trasformata in una vera propria rivolta con oltre 60 persone armate di spranga scese in strada, in via Bolla, a Milano. Il bilancio è di tre persone in ospedale con ferite lievi: una donna di 44 anni, un ragazzino di 17 anni e un bambino di 2, tutti di nazionalità romena. Come ricostruito dal Corriere della Sera, la maxi rissa è arrivata al culmine di settimane di tensione tra i residenti regolari e abusivi del quartiere Gallaratese.

Maxi rissa a Milano, scontro tra 60 persone a colpi di spranghe

Sono state necessarie oltre due ore per riportare l’ordine in strada. Le prime dieci volanti della polizia non sono bastate per arginare la folla armata di spranghe, bastoni e bombe carta. Il questore di Milano, Giuseppe Petronzi, è stato costretto a inviare sul posto cinque squadre del reparto mobile con gli agenti in tenuta anti sommossa.

Maxi rissa a Milano, la rivolta

Secondo le ricostruzioni la scintilla che avrebbe acceso la rivolta sarebbe stata provocata dalla corsa di auto per strada a tutto gas, con alla guida conducenti rom, che secondo alcuni testimoni si sarebbero scontrate all’uscita di un cortile rischiando di investire un bambino.

Si tratta di uno degli episodi violenti avvenuti proprio negli ultimi giorni, che hanno richiesto diversi interventi di polizia e carabinieri per sedare liti e aggressioni tra gli abitanti nel quartiere.

Maxi rissa a Milano, le tensioni del quartiere Gallaratese

Da alcuni anni il quartiere Gallaratese rappresenta una bomba ad orologeria per le tensioni tra abitanti di diverse nazionalità pronte ad esplodere in qualsiasi momento.

Da una parte ci sono famiglie rom, bosniache e serbe, che ormai avrebbero occupato quasi completamente tre condomini di via Bolla gestite dall’Aler, l’Agenzia lombarda per l’edilizia residenziale. Il numero di abusivi negli ultimi cinque anni sarebbe cresciuto fino ad arrivare a circa una novantina. Dall’altra i cittadini italiani sempre più insofferenti.

Ad aggravare i problemi di convivenza, ormai arrivati all’esasperazione, si sarebbero stabiliti nella zona con i camper anche altre famiglie rom.

“Prima o poi ci scapperà il morto – è il commento di un residente della zona -. E ci vorrà davvero il morto per far sì che finalmente lo stato intervenga con fermezza”.

polizia-anti-sommossa Fonte foto: ANSA
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