Maxi incendio alla Recuperi Pugliesi di Modugno a Bari, in fiamme i rifiuti per la terza volta in pochi mesi

Un vasto incendio è divampato nel pomeriggio di giovedì 6 giugno 2024 nella ditta Recuperi Pugliesi di Modugno, in provincia di Bari. L’azienda, che si occupa di riciclo dei rifiuti e si trova nell’area industriale, è stata coinvolta già due volte in dei maxi incendi negli scorsi mesi.

• Incendio alla Recuperi Pugliesi di Modugno
• Allerta per la nube tossica
• Soccorsi al lavoro e disagi
• I precedenti alla Recuperi Pugliesi

Incendio alla Recuperi Pugliesi di Modugno

L’allarme per le fiamme alla Recuperi Pugliesi di Modugno, alle porte di Bari, è stato lanciato nel pomeriggio di giovedì 6 giugno.

Nella ditta, infatti, si è sviluppato un vasto incendio che nel giro di poco ha inghiottito i rifiuti stoccati, la maggior parte di plastica.

Non è ancora chiaro cosa abbia scatenato le fiamme e da dove siano partite, ma si teme che, visto il genere del materiale che si trova nell’area, le fiamme possano sviluppare fumi tossici.

Allerta per la nube tossica

Il sindaco di Modugno, Nicola Bonasia, ha chiesto l’intervento dell’Arpa per fare un campionamento dell’area.

Intanto una densa nube nera è stata avvistata da diversi cittadini anche nei quartieri di Bari limitrofi alla cittadina, ma al momento non sono stati segnalati danni né persone ferite o intossicate.

Fonte foto: Tuttocittà.it

Soccorsi al lavoro e disagi

Sul posto sono al lavoro quattro squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Bari.

Intanto la Fal, le Ferrovie Appulo Lucane, è stata costretta per l’ennesima volta a interrompere la linea da Bari ad Altamura e viceversa.

Le Ferrovie stanno predisponendo un servizio bus sostitutivo fra Bari e Palo del Colle, ma saranno inevitabili forti ritardi su tutta la linea.

I precedenti alla Recuperi Pugliesi

Quello di giovedì 6 giugno 2024 è l’ennesimo incendio che coinvolge la Recuperi Pugliesi. L’azienda di Modugno, infatti, nel giro di un anno è stata protagonista di altri roghi.

Il primo si era verificato nel gennaio 2023, con gravi danni. In occasione di quel rogoci vollero tre giorni per domarlo. L’altro, invece, era stato registrato a settembre 2023.

Fonte foto: ANSA