Maurizio Pollini è morto, il grande pianista si è spento a 82 anni: il saluto della Scala e Mattarella
Maurizio Pollini, il grande pianista italiano, è morto all'età di 82 anni. Da un anno si era fermato per motivi di salute. Il saluto della Scala
È morto all’età di 82 anni uno dei pianisti più famosi d’Italia. Si tratta di Maurizio Pollini, maestro che ha portato “lustro alla musica e al Paese”, per usare le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lo scorso anno si era ritirato per motivi di salute, dopo una lunga carriera tra interpretazioni iconiche di opere di Beethoven, Schubert, Liszt, Mozart e Brahms.
Maurizio Pollini è morto
Maurizio Pollini, grande artista musicale dei nostri tempi, si è spento all’età di 82 anni. Lo scorso 5 gennaio aveva compiuto gli anni, ma già da un anno non godeva più di buona salute, tanto che aveva lasciato le scene per prendersi cura di sé.
La sua storia inizia all’età di 15 anni, quando vinse il suo primo concorso internazionale e ancora, tre anni, quando vinse il concorso Chopin a Varsavia, ottenendo il commento di Arthur Rubinstein: “Questo giovane suona tecnicamente già meglio di tutti noi”. La sua fama esplose definitivamente intorno agli anni Duemila, quando raggiunse anche il pubblico mainstream grazie alle registrazioni delle esecuzioni dei “Notturni” di Chopin. Un’interpretazione che lo portò a vincere un Grammy Award (l’artista pop Taylor Swift ha raggiunto il record di 4 statuette) come “Miglior interpretazione strumentale solista (senza orchestra) nel 2007.
Maurizio Pollini di fronte al pianoforte
L’ultimo concerto
Pollini aveva dovuto cancellare gli ultimi concerti in programma per motivi di salute. Lo scorso anno si era ritirato per lo stesso motivo, ma dopo un ricovero in ospedale l’idea era di ritornare a suonare nella sua casa d’arte: il Teatro alla Scala (dove è comparsa la scritta ‘Cessate il fuoco’ sul palco).
Il Maggio Musicale Fiorentino ricorda con commozione il suo ultimo concerto del 29 ottobre 2022, quando con il maestro Zubin Mehta offrì a Firenze nella grande Sala del Teatro l’esecuzione del concerto K. 595 di Mozart.
Il cordoglio della cultura
Dalla Scala al presidente della Repubblica, arriva l’ultimo saluto al grande artista. La camera ardente si terrà proprio al Teatro alla Scala, dove il sovrintendente Dominique Meyer, il direttore musicale Riccardo Chailly, i professori dell’orchestra e i lavoratori scaligeri piangono l’artista. Il presidente Sergio Mattarella ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa di Pollini, descrivendolo come un “pianista insigne, interprete rigoroso e ispirato di straordinarie pagine musicali, riferimento di generazioni di musicisti di tutto il mondo. Un poeta del pianoforte che nei suoi lunghi anni di straordinaria carriera ha dato lustro all’Italia sulla scena artistica internazionale”.
Messaggi di cordoglio anche da parte del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che definisce il maestro “uno dei più grandi pianisti del secondo Novecento”. Non manca neanche il saluto dell’assessore alla Cultura di Milano, Tommaso Sacchi, che ha sottolineato come la sua sia stata una figura che difficilmente oggi è sostituibile.