Maurizio Costanzo è morto a 84 anni: il giornalista e conduttore tv lascia un vuoto nel mondo dello spettacolo
Maurizio Costanzo è morto a Roma: il giornalista e conduttore televisivo aveva 84 anni. Il re dei talk show era sposato con Maria De Filippi dal 1995
Lutto nel mondo dello spettacolo. Venerdì 24 febbraio è morto, a Roma, Maurizio Costanzo. Giornalista, conduttore tv, autore, sceneggiatore, aveva 84 anni. Lo comunica il suo ufficio stampa.
- Chi era Maurizio Costanzo: dalla tv al teatro
- I quattro matrimoni e il legame con Maria De Filippi
- La Loggia massonica P2
- L'attentato mafioso in via Fauro
- La passione per la Roma
Chi era Maurizio Costanzo: dalla tv al teatro
Nato a Roma il 28 agosto 1938, Maurizio Costanzo ha firmato decine di programmi radiofonici, televisivi e commedie teatrali (tra cui ‘Il marito adottivo’ e ‘Vuoti a rendere’).
Ha raggiunto la grande popolarità nel 1976, conducendo in Rai il talk-show ‘Bontà loro’.
Maurizio Costanzo e Maria De Filippi
Il suo nome è principalmente legato al ‘Maurizio Costanzo show‘, in onda dal 1982 su Mediaset. Tra i suoi programmi più noti, anche ‘Buona domenica’.
Costanzo ha scritto numerosi libri, tra i quali ‘Chi mi credo di essere’, ‘E che sarà mai?’, ‘La strategia della tartaruga’, ‘Sipario! 50 anni di teatro. Storia e testi’, ‘Vi racconto l’Isis’ e ‘Smemorabilia. Catalogo sentimentale degli oggetti perduti’.
I quattro matrimoni e il legame con Maria De Filippi
Dal 28 agosto 1995 era sposato con Maria De Filippi, conosciuta nel 1989 durante un convegno sulla pirateria cinematografica a Venezia: “Dicevo che volevo trovare la donna nella mano della quale morire e l’ho trovata”, aveva detto in una recente intervista, riportata dall’Agi.
Nel 2002 la coppia aveva preso in affido Gabriele, un bambino di 10 anni, poi definitivamente adottato nel 2004.
Quello con la conduttrice è stato però il quarto matrimonio. Prima, infatti, si era sposato con Lori Sammartini, di 14 anni più grande, nel 1963.
Nel 1973 si era unito alla giornalista Flaminia Morandi: un anno importante, che l’ha visto diventare padre di Camilla (nel 1975 arriverà Saverio).
Nel 1987 sposa la conduttrice televisiva Marta Flavi.
Costanzo era nonno di quattro nipoti.
La Loggia massonica P2
Dopo aver diretto ‘La Domenica del Corriere’, nel 1979 era stato incaricato di dirigere il nuovo quotidiano popolare ‘L’Occhio‘.
Nel 1981, però, aveva presentato le dimissioni dopo essere stato coinvolto nello scandalo della Loggia P2: figurava infatti fra la lista degli iscritti.
“Un errore, un grosso errore – lo ha definito anni dopo in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ – ma gli errori fanno bene e fanno crescere“.
L’attentato mafioso in via Fauro
Costanzo era sempre stato in prima linea nella lotta alla mafia. Era legato da un rapporto di stima e di amicizia col giudice Giovanni Falcone, ospite alle sue trasmissioni.
In seguito all’omicidio di Libero Grassi, appena un mese dopo, aveva realizzato con Michele Santoro una maratona Rai-Fininvest: memorabile la scena in cui bruciò in diretta una maglietta con scritto ‘Mafia made in Italy‘.
A causa di questo suo impegno ha subìto un attentato: il 14 maggio 1993 una Fiat Uno imbottita di 90 chilogrammi di tritolo era esplosa a Roma in via Ruggero Fauro al passaggio di un’auto con a bordo Maurizio Costanzo e la moglie Maria De Filippi, miracolosamente incolumi.
La passione per la Roma
Amante del calcio e grande tifoso della Roma, Maurizio Costanzo aveva accettato il ruolo di advisor della Comunicazione del club nel giugno 2021, salvo poi dimettersi nel febbraio 2022, in contrasto con la dirigenza: si era lamentato di non essere tenuto al corrente delle attività societarie. “Resterò per sempre giallorosso”, aveva comunque assicurato.
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