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Maturità 2024 e i consigli per studenti e genitori: il vademecum contro l'ansia e lo stress da esame

I consigli della psicanalista ed esperta di giovani, Adelia Lucattini, per affrontare al meglio gli esami: ansia e stress, i suggerimenti a studenti e genitori

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Ci siamo. La prima prova dell’esame di Maturità 2024 inizia mercoledì 19 giugno alle 8:30, con la prova di italiano, comune a tutti gli indirizzi. Il 20 giugno sarà la volta del secondo scritto, che riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. Come ricorda il Ministero dell’Istruzione, è previsto anche un colloquio orale. Ma come fronteggiare ansia e stress? I consigli per gli studenti (e i genitori) di Adelia Lucattini, psichiatra e psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana, esperta di adolescenti e giovani.

Maturità 2024 per oltre mezzo milione di studenti: tutti i numeri

Quest’anno sono 526.317 gli studenti che dovranno misurarsi con l’esame di Maturità.

A valutarli ci saranno 14.072 commissioni impegnate nell’esaminare i candidati, anche se per far fronte alle carenze di organico il 10-15% sarà formato da insegnanti in pensione richiamati in servizio temporaneamente.  In totale sono coinvolte 28.038 classi.

esame maturità 2024 consigliFonte foto: ANSA

Ansia e stress, in ballo anche le elezioni Amministrative coi ballottaggi

Numeri importanti, dunque, per un esame che da sempre mette ansia.

Destinata magari anche a crescere per via del possibile slittamento degli orali in alcuni comuni, quelli chiamati al voto per i ballottaggi delle elezioni amministrative (tra i capoluoghi, per esempio: Firenze, Bari, Campobasso, Potenza e Perugia).

Urne aperte domenica 23 e lunedì 24 giugno, per questo l’inizio degli orali in alcune scuole-seggio potrebbe slittare a martedì 25 o mercoledì 26 giugno.

L’attesa inevitabilmente crescerà al pari della tensione: ma come si supera? O, almeno, come si gestisce? Serve l’aiuto dei genitori? Quanto è importante il riposo? E quanto il ripasso dell’ultimo minuto?

L’intervista ad Adelia Lucattini

Ci si avvicina alla prima prova dell’esame di Maturità, cresce anche l’ansia in molti studenti. Qual è il primo consiglio che si sentirebbe di dare, per “gestire” la preoccupazione?

“Prima di tutto occorre tenere presente che la situazione degli esami non è terrorizzante come sembra, perché in realtà gli studenti non sono da soli. Infatti, sono accompagnati da tutte le persone a cui vogliono bene e che portano dentro se stessi. I compagni con cui hanno studiato, gli insegnanti che li hanno incoraggiati e sostenuti durante gli anni di scuola. Inoltre, i commissari interni sono spesso insegnanti che li conoscono da anni e che sono lì per aiutarli, sono comunque un punto di riferimento. Verranno giudicati non solo per la preparazione, ma anche per l’impegno e la loro maturità nel mettersi in gioco”.

Quanto è importante dormire prima di appuntamenti così importanti da un punto di vista emotivo e mentale?

Dormire è importante, poiché il sonno consolida la memoria, aiuta a mantenere l’attenzione e la concentrazione, dà la forza per studiare e per fare le pause necessarie, per incontrare gli amici e sentirsi meglio. In generale, sarebbe bene riuscire a dormire almeno 8 ore. Poiché, in questo particolare periodo di studio, è spesso difficile dormire, è comunque importante riposarsi e rilassarsi anche aiutandosi con dei prodotti naturali o degli integratori che tranquillizzano e facilitano il sonno”.

Quanto si dovrebbe dormire la “notte prima” degli esami?

“Numerosi studi hanno dimostrato, fin dal secolo scorso, che il sonno aiuta a memorizzare, poiché sviluppa le capacità associative e aumenta le capacità attentive. Un buon sonno notturno è ristoratore se continuo, non interrotto. Dovrebbe iniziare nelle prime ore della notte ed è un fattore di salute anche fisica, non solo mentale. Però è importante che, fin da adolescenti, gli studenti acquisiscano l’abitudine di un piccolo riposo pomeridiano, la Maturità potrebbe essere l’occasione per iniziare. Bastano anche poche decine di minuti per riconquistare energie mentali, staccare dagli impegni e dallo studio, per poi riprendere con una buona energia psicofisica”.

Insomma, occorre evitare il rischio di invertire le due fasi del sonno e della veglia?

“Esatto. La Maturità potrebbe essere un’occasione per rivedere i propri orari, ma soprattutto in chi ha la tendenza di addormentarsi molto tardi o di studiare di notte e che può arrivare a un’inversione del ritmo sonno-veglia e sviluppare la sindrome del turnista, ovvero difficoltà a dormire di notte, sonnolenza continua e colpi di sonno durante il giorno”.

Molti studenti, invece, fanno ricorso al caffè o altri “energizzanti” per ripassare con più concentrazione. Cosa ne pensa?

“Il caffè o il tè, purché assunti di giorno, sono un’abitudine di molti ragazzi non solo in occasione dell’esame di Maturità. Ma è importante non esagerare e soprattutto non assumerli la sera o di notte nel tentativo di recuperare il tempo e lo studio perduto durante il giorno. Certamente un uso occasionale può non essere particolarmente dannoso. Da evitare assolutamente caffè e soprattutto le sostanze energizzanti ad alto contenuto di caffeina durante la notte, poiché possono provocare disturbi fisici (gastrite, tachicardia, etc.), ma anche da un punto di vista psicologico. Infatti, causano agitazione, irritabilità, ansia e insonnia. Sono assolutamente sconsigliati come mezzo per studiare. Il giorno è lungo ed è fatto per dedicarsi a tutte le attività necessarie, la notte notoriamente è fatta per dormire”.

I genitori come possono – ammesso che possano o debbano – aiutare i figli?

“I genitori sono comunque il punto di riferimento stabile per gli adolescenti. È importantissimo che gestiscano le proprie ansie evocate dall’esame di Maturità dei figli. Inoltre, è importante che non facciano sentire le proprie aspettative, soprattutto, se eccessivamente ambiziose sull’esame di Maturità dei figli. Decisamente da abbandonare la competizione con gli altri genitori, i compagni di classe i propri familiari e i figli degli amici, non ha nessun senso, non aiuta, anzi, tende a bloccare e crea ansia, tensione e molto dispiacere nei figli, che non si sentono al centro dei pensieri dei genitori né accettati per quello che sono, indipendentemente dai risultati”.

Quindi occorrerebbe limitarsi al sostegno?

“Sì, i genitori devono privilegiare il poter stare accanto ai propri figli, di sostenerli, aiutarli, assorbire e mitigare le loro ansie, incoraggiarli. Questa è un’occasione unica per stare insieme e può essere vissuta in modo assolutamente positivo e costruttivo, è un momento di incontro di esperienze, un’emozione forte da vivere restando uniti e solidali”.

Quali attività permettono di tenere a bada l’ansia?

“I consigli sono diversi: per esempio, avere un buon ritmo di studio da alternare con l’incontro degli amici a fine giornata; ritrovarsi in gruppo per ripetere; non abbandonare l’attività sportiva, ricordando che mens sana in corpore sano, se ci si sente bene, si studia meglio; dormire a sufficienza e non fare le ore piccole soprattutto in questo periodo, ci sarà poi tempo in seguito, durante le vacanze. Non dimentichiamo, poi che è importante concentrarsi sull’esame di Maturità lasciando da parte i test d’ingresso dell’università, o le domande di lavoro e altre attività”.

Quanto contano cibo e alimentazione?

“Avere un’alimentazione sana evitando privazione di cibo o abbuffate è fondamentale. Ma andrebbero anche evitati alcol e, come già anticipato, troppo caffè e assolutamente le bevande energizzanti, poiché danno disturbi fisici e mentali. Aiutarsi con integratori, nutraceutici e farmaci naturali, invece, può essere d’aiuto per combattere la fatica e aumentare la capacità di concentrazione e studio, riposare bene con un buon sonno e sentirsi più energici in modo naturale”.

maturita-2024-consigli Fonte foto: ANSA
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