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Matteo Salvini contro Di Maio: l'affondo sulla Libia e gli Esteri

Il leader della Lega risponde alle critiche dell'ex alleato di governo e lancia l'attacco contro l'esecutivo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Matteo Salvini, intervistato dai microfoni di Radio 24, ha commentato le dure parole di Luigi Di Maio nei suoi confronti riguardo la situazione in Medio Oriente. Il ministro degli Esteri pentastellato lo aveva accusato di aver gestito male in particolare l’emergenza libica, limitandola a un problema di sicurezza e immigrazione.

“Anche a gennaio 2020 è colpa di Matteo Salvini?”, si è chiesto il leader della Lega. “È un po’ noioso. Aumentano le tasse ed è colpa di Matteo Salvini, se Donald Trump attacca e avvertono tutti tranne noi è colpa di Matteo Salvini… Cambiassero ritornello!”.

“Se non sono capaci di fare i ministri facciano altro. Io sarei in Libia, non a parlare di legge elettorale con Nicola Zingaretti“. Matteo Salvini ha poi criticato la politica estera del governo: “Se Giuseppe Conte e Luigi Di Maio parlano con tutti, fanno in***zare tutti! Stiamo su ‘Scherzi a Parte‘. Ora non parla più nessuno con noi“.

“Io ho sempre lavorato con la Libia in silenzio e i risultati si vedevano. Ora non è così, non ci chiama più nessuno”, ha poi spiegato l’ex ministro degli Interni. “Il pericolo numero uno è e resta il fanatismo islamico, va combattuto ovunque”.

“In Libia c’è un governo riconosciuto? Io sostengo per dignità e coerenza il governo legittimo. Da ministro parlerei ai ministri, non ad altri. Se Giuseppe Conte e Luigi Di Maio danno ragione un giorno a uno, il giorno dopo all’altro, fanno arrabbiare prima l’uno e poi l’altro. E nessuno considera più l’Italia”, ha ribadito.

“Luigi Di Maio non è chiaramente all’altezza, ma non è colpa solo sua. È la squadra che non va. Difficile attaccare un ministro quando è tutta la squadra di governo che è raffazzonata”, ha sottolineato poi il segretario della Lega.

Mi auguro si voti nel 2020, non per Matteo Salvini, ma per l’Italia”, ha ribadito. Spiegando che un patto di governo tra Italia Viva e il Carroccio sarebbe impossibile: “Se c’è Matteo Renzi, non ci sono io”.

Commentando le minacce di morte ricevute nel tempo, il senatore ha specificato: “Mi spiace solo per i miei figli. Io vado avanti come sempre, lavorando con il sorriso”.

Matteo Salvini è intervenuto anche sulla vicenda della nave Gregoretti, che lo vede al centro di una questione giudiziaria. “Sulla Gregoretti se vogliono mandarmi in galera, non trovano un uomo preoccupato ma orgoglioso di aver difeso i confini, io al governo rifarei lo stesso”.

Riguardo lo stop alle sanzioni a Mosca, Matteo Salvini ha dichiarato: “Meglio tardi che mai. Da anni dico che le sanzioni alla Russia non servivano, che era meglio avere Vladimir Putin come amico, che alleato alla dittatura cinese. Ci hanno messo qualche anno…”.

matteo-salvini-di-maio-libia Fonte foto: Ansa
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