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Matteo Salvini all'attacco di Macron: "Vuoi la guerra? Metti il casco, vai in Ucraina e non rompere le p****"

Matteo Salvini, in comizio a Bari, ha detto che Emmanuel Macron dovrebbe mettersi il casco, andare in guerra in Ucraina e non rompere le p****

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Secondo Matteo Salvini, Emmanuel Macron dovrebbe mettersi il casco, andare in guerra in Ucraina e non rompere le p****. Il leader della Lega, nonché ministro dell’Infrastrutture e vicepresidente del Consiglio ha pronunciato dure parole all’indirizzo del presidente francese mentre si trovava a Bari per sostenere la candidatura a sindaco del leghista Fabio Romiti.

Cosa ha detto Matteo Salvini su Macron e la guerra in Ucraina

A proposito delle ultime affermazioni del presidente francese Emmanuel Macron legate alla possibilità di inviare truppe di movimento in Ucraina, Matteo Salvini, a Bari, ha dichiarato: “La scelta per la Lega è una scelta per la pace. Io non voglio che i figli di Bari, che i figli d’Italia vengano mandati a morire e a combattere in Ucraina e non voglio che le armi italiane vadano a bombardare e a uccidere in Russia. L’Italia non è in guerra con nessuno”.

Poi l’attacco diretto al presidente francese: “Lasciamo che sia Macron a parlare di guerra. Glielo dico come se fosse qui stasera: Macron, hai voglia di andare in guerra? Mettiti il casco, mettiti il corpetto e vai in Ucraina ma non rompere le p**** agli italiani. Vai a fare la guerra ma non rompere le scatole a noi che vogliamo vivere in pace”.

Il leader della Lega Matteo Salvini in comizio a Bari.

Cosa aveva detto Macron

Nei giorni scorsi, il presidente francese Emmanuel Macron si è distinto per l’attivismo in direzione di una svolta alla resistenza di Kiev all’invasione della Russia.

In occasione della recente conferenza stampa congiunta col cancelliere tedesco Olaf Scholz, a nome dell’asse franco-tedesco, Macron ha dichiarato: “Pensiamo che dovremmo consentire all’Ucraina di neutralizzare le basi da cui partono i razzi”. Francia e Germania stanno con il segretario della Nato, Jens Stoltenberg: è ora che l’Ucraina possa utilizzare le armi dell’Alleanza atlantica per colpire bersagli militari in Russia.

All’inizio del mese di maggio, lo stesso Macron non aveva escluso l’invio di soldati francesi in Ucraina: “Se i russi dovessero penetrare oltre la linea del fronte, se ci fosse una richiesta dell’Ucraina – per ora non è questo il caso – sarebbe legittimo porsi la questione. Scartarla a priori significa non trarre alcun insegnamento dagli ultimi due anni”.

Primo attacco ucraino in Russia con missili Usa

Nelle scorse ore, intanto, l’Ucraina avrebbe effettuato il primo attacco contro la Russia impiegando missili americani dopo l’autorizzazione concessa ufficialmente dagli Stati Uniti d’America. A essere colpito sarebbe stato un sistema di difesa antiaerea nella regione frontaliera di Belgorod.

Secondo il canale Telegram russo di esperti militari ‘Dva Majora’, che conta oltre 700 mila iscritti, missili Himars americani si sarebbero abbattuti su una postazione che dispiegava missili S-300 e S-400. La stessa fonte ha aggiunto che non si registrano vittime tra i soldati russi.

Fonte foto: ANSA

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