Matteo Renzi va a Bibbiano e provoca Giorgia Meloni in un video, la richiesta del leader Iv alla premier
Matteo Renzi torna fisicamente a Bibbiano per lanciare un attacco a Giorgia Meloni, invitata a tornare nel paese per rivolgere le sue scuse
Matteo Renzi punge Giorgia Meloni in un video registrato all’ingresso di Bibbiano, sfidando la premier a recarsi nel paese in provincia di Reggio Emilia con un cartello di scuse. Secondo Renzi, l’ormai celebre slogan “Parlateci di Bibbiano” ha alimentato una campagna mediatica aggressiva e giustizialista che ha danneggiato ingiustamente famiglie, medici e amministratori locali. La critica a Meloni è per aver lanciato quell’attacco, con il senno di poi giudicato ingiusto e infondato, sottolineando come, dopo cinque anni e mezzo, gli imputati siano stati assolti.
- Matteo Renzi sfida Giorgia Meloni: "Chieda scusa a Bibbiano"
- Cosa dice Matteo Renzi nel video su Giorgia Meloni
- I risultati del caso Bibbiano
Matteo Renzi sfida Giorgia Meloni: “Chieda scusa a Bibbiano”
Matteo Renzi non dimentica gli attacchi di Giorgia Meloni sul caso di Bibbiano e così, dopo l’assoluzione degli imputati, serve il piatto freddo della “vendetta” con una provocazione alla premier.
Nel video condiviso sui social, il leader di Italia Viva si trova davanti al cartello di ingresso della località a breve distanza da Reggio Emilia, e da lì lancia la sua provocazione a Giorgia Meloni, invitandola a fare ritorno a Bibbiano, stavolta con un cartello di scuse.
Un’immagine della manifestazione della Lega a Bibbiano: era il 2020
Cosa dice Matteo Renzi nel video su Giorgia Meloni
“Bibbiano è la dimostrazione quanto il tuo atteggiamento sia quello di una giustizialista» sostiene Matteo Renzi nel video, dopo aver ripetuto diverse volte l’ormai conosciutissimo slogan “parlateci di Bibbiano”.
“Questo era lo slogan con il quale i giustizialisti hanno massacrato la vita di centinaia di persone, di amministratori comunali, di sindaci, di medici, di famiglie” ricorda Matteo Renzi. “Qui, sotto questo cartello, Giorgia Meloni venne a lanciare un’aggressione mediatica, populista, giustizialista, squallida. Oggi fa la vittima, ma allora è stata la responsabile di un massacro mediatico senza precedenti”.
“Mostrò un’immagine con scritto `Siamo stati i primi ad arrivare, saremo gli ultimi ad andarcene´. Cinque anni e mezzo, tutti assolti” sottolinea il leader di Italia Viva. “Cinque anni e mezzo dopo, ho una sfida per Giorgia Meloni. Sii davvero l’ultima: questo cartello, aspetta te” chiude Renzi.
I risultati del caso Bibbiano
Recentemente Andrea Carletti, ex sindaco di Bibbiano, è stato assolto dal tribunale di Reggio Emilia dall’accusa di abuso d’ufficio nel contesto del caso che coinvolgeva presunti affidi irregolari di minori.
Il tribunale ha stabilito che l’abuso d’ufficio non è più qualificato come reato, in seguito alle recenti modifiche legislative del 2024. Questa accusa era l’ultima rimasta in piedi tra quelle mosse inizialmente contro Carletti, il quale, insieme ad altri sette imputati, ha affrontato un lungo iter giudiziario iniziato nel 2019.
Diversi esponenti politici del Partito Democratico, tra cui Stefano Bonaccini, hanno espresso solidarietà verso l’ex sindaco, criticando le accuse mosse da alcuni leader dell’opposizione. Anche altri accusati, come l’ex sindaco di Montecchio Emilia e alcuni operatori sociali, sono stati prosciolti.