Matteo Renzi, mano tesa a Conte sul coronavirus: l'annuncio
Il leader di Italia Viva dà pieno sostegno all'esecutivo sull'emergenza coronavirus
Tregua tra Matteo Renzi e il premier Giuseppe Conte. Nelle scorse settimane c’è stato un vero e proprio braccio di ferro tra il leader di Italia Viva e il presidente del consiglio. Una situazione che ha fatto temere anche per il futuro del governo. L’emergenza su scala nazionale provocata dal diffondersi del coronavirus ha, però, mandato in archivio le polemiche recenti, almeno momentaneamente. È lo stesso Matteo Renzi a renderlo noto, dando pieno sostegno all’esecutivo e alle istituzioni in questa fase delicata del contagio su scala nazionale.
“Deve essere chiaro, senza equivoci di sorta, che noi stiamo dalla parte delle istituzioni. Zero polemiche, pieno sostegno all’azione del governo e un grandissimo ringraziamento a medici, infermieri e personale sanitario”, ha dichiarato Renzi, come riportato da Ansa, intervenendo a Firenze a una conferenza stampa del gruppo Iv in Consiglio regionale della Toscana.
“Oggi non è il momento delle polemiche – ha aggiunto – e bisogna seguire le indicazioni della scienza e penso che si debba lavorare tutti insieme per affrontare il coronavirus che è un’emergenza sanitaria, che ha priorità su tutto, poi sarà un’emergenza economica nelle prossime settimane e mesi”.
“Siamo in una settimana – ha detto Renzi – in cui avremmo dovuto fare il punto finale con il presidente del Consiglio per chiarire” alcune cose. “Tuttavia quello che è accaduto, e che sta accadendo soprattutto in Lombardia, in Veneto ed in altre regioni, porta a mettere la sordina alle polemiche di parte”.
“Quando l’emergenza coronavirus passerà – ha proseguito il leader di Iv – e potremmo tornare a discutere delle questioni politiche è chiaro che la questione del piano shock sarà uno dei quattro punti fondamentali per noi, assieme, come noto, alle questioni legate all’elezione diretta del premier, alla giustizia giusta e al reddito di cittadinanza”.
Renzi ha anche commentato il termine ‘fascioleghisti‘, dicendo che non sa se “Enrico Rossi si riferisse o meno a Roberto Burioni“.
“Penso che tutti i cittadini d’Italia – ha continuato – di fronte all’emergenza coronavirus seguono ciò che dice Burioni e non ciò che dice Rossi, perché ci sono dei momenti in cui la politica ha il dovere del silenzio, ha il dovere di seguire le indicazioni tecniche, e non di fare polemiche”.
E ancora: “Le polemiche sono state fatte da Rossi contro i ‘fascioleghisti'”, polemiche “fatte da Rossi, e non da altri”.
“Il professor Burioni è una colonna della scienza in questo Paese – ha concluso Renzi -, chi come me lo difende da anni continuerà a difenderlo perché credo che stia svolgendo un servizio pubblico. Spero che la polemica sui fascioleghisti sia terminata, sicuramente fra Rossi e Burioni io seguo Burioni”.