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Ipotesi uscita dall'euro: polemica tra Renzi, Salvini e il Pd

Il leader di Italia Viva e il Pd hanno attaccato il leghista Claudio Borghi per le sue dichiarazioni sulla moneta europea

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Claudio Borghi, parlamentare della Lega e Presidente della Commissione Bilancio della Camera, ha affermato che l’uscita dall’euro non dovrebbe essere “un tabù”.

In seguito alle sue parole è arrivato il duro commento del Pd e una reazione di Matteo Renzi su Twitter. A stretto giro è arrivata anche una dichiarazione social di Matteo Salvini.

Matteo Salvini: “Nessuna uscita dall’Euro”

Il segretario della Lega, intervenuto su Facebook, ha scritto: “Nessuna uscita dall’Euro o dall’Europa. La Lega vuole solo fermare un governo che mette a rischio la democrazia, la sovranità e i risparmi degli Italiani. Sabato e domenica saremo in più di 1.000 piazze italiane per informare e raccogliere firme“.

Matteo Salvini ha poi lanciato l’hashtag #StopMes per ribadire la sua contrarietà al Meccanismo Europeo di Stabilità, rinominato fondo salva stati.

Il tweet di Matteo Renzi

“Tutte le volte che ho dubbi su questo governo e sulla mia decisione di agosto”, ha scritto su Twitter il leader di Italia Viva Matteo Renzi, “arriva Borghi e mi ricorda che cosa rischiavamo: far uscire l’Italia dall’Euro. Irresponsabili“.

La posizione di Borghi

Alla domanda se in un futuro governo possa essere riproposta l’uscita dell’Italia dall’euro, come riporta Ansa, Claudio Borghi ha risposto così:”Io penso sia in ogni caso un argomento, che nessun argomento possa essere un tabù“.

Nel corso della trasmissione Agorà su Rai Tre, Borghi ha specificato: “Una posizione politica se condivisa da un numero sufficiente di persone 25/30%, è vietato presentare e rappresentare le istanze di questo 25% di persone? Io penso sia un dovere rappresentare le istanze del 25% di persone. Poi per far qualsiasi cosa ci vuole la maggioranza”.

La replica del Pd

La risposta a Claudio Borghi è arrivata direttamente dalla segreteria nazionale del Pd, tramite Pietro Bussolati: “L’onorevole Borghi ricorda candidamente il programma economico della Lega: uscire dall’euro. Se realizzato, non solo per parlare dei danni immediati e più evidenti, il sogno leghista si tradurrebbe in un bagno di sangue per milioni di famiglie italiane, per i pensionati, per le imprese, per la nostra bolletta energetica con il crollo del potere d’acquisto”.

“Uno scherzo da decine di miliardi buttato all’istante sulle spalle dei cittadini”, ha detto Bussolati . “Scaricare sugli italiani la propria incapacità è la prerogativa della Lega. Lo hanno già fatto con le clausole dell’Iva, 23 miliardi che pensavano di prelevare dalle tasche degli italiani. Sono scappati come furbi conigli quando si è trattato di onorare i pagherò che avevano contratto. Borghi come Salvini è un campione nel creare problemi e nel battere in ritirata quando si tratta di risolverli”.

Il punto di vista di Gualtieri

Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, come riporta Ansa, al termine dell’Ecofin ha detto la sua sulla polemica in corso: “È noto che Borghi e la Lega sono per l’uscita dall’euro e quindi si confermano nemici degli interessi dell’Italia, della tutela dei risparmi”.

“Se si facesse quello che dice Borghi”, ha aggiunto Gualtieri, “gli italiani perderebbero molti soldi, il valore dei loro stipendi e delle loro pensioni, verrebbe drasticamente ridotto, quindi l’Italia sarebbe un Paese molto più povero, è una ricetta fallimentare che per fortuna non incontra il favore degli italiani”.

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renzi-salvini-uscita-euro Fonte foto: Ansa
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