Matteo Bassetti contro i test di Medicina dopo la lettera della mamma di uno studente: "Povera Italia"
Matteo Bassetti ha pubblicato il testo della lettera di una mamma che ha denunciato come il figlio, nonostante un buon punteggio nei test, non sia stato ammesso a Medicina
Matteo Bassetti torna a criticare i test di ammissione a Medicina. Il noto infettivologo ha pubblicato il testo della lettera di una mamma che ha denunciato uno spiacevole episodio riguardante il figlio. Nonostante un buon punteggio, infatti, lo studente ha dovuto rinunciare al sogno di diventare medico a causa di un cavillo burocratico.
- Matteo Bassetti contro i test di Medicina: la lettera della mamma di uno studente
- L'impossibilità di ricorrere al Tar
- Il commento di Bassetti
Matteo Bassetti contro i test di Medicina: la lettera della mamma di uno studente
“Oggi ho ricevuto dalla mamma di un aspirante medico questa lettera che credo deva far riflettere tutti, in primo luogo chi ha deciso di continuare nell’errore dei test di ammissione a medicina”, ha scritto sul sul suo profilo X Bassetti.
“Sono una mamma di un ragazzo di Padova – comincia il testo – che ha fatto il test di medicina a maggio e che ha preso un punteggio basso rispetto a tantissimi altri”.
Matteo Bassetti all’evento “Riaccendere le stelle”, a Firenze
La donna spiega di come il figlio si fosse preparato moltissimo per affrontare la prova, dopo averla già tentata l’anno prima.
“Il test lo aveva fatto già lo scorso anno ricevendo un ottimo punteggio che poteva farlo entrare in medicina a Padova. Poi quei TOLC erano stati prima invalidati e successivamente li hanno confermati“.
Il genitore spiega che il ragazzo purtroppo non era rientrato nemmeno su quelli, in quanto erano stati validati soltanto i quartini dell’anno 2005.
“Per mio figlio che è un 2004 il sistema informatico del programma usato non lo ha riconosciuto e solo dopo numerose mail fatte al Ministero piuttosto che al Cisia (dove rimbalzavano il problema da una parte all’altra) hanno risposto che malgrado il suo fosse un punteggio molto buono erano costretti a chiedergli di iscriversi a Verona in quanto a Padova avevano già terminato i posti“.
L’impossibilità di ricorrere al Tar
La lettera continua spiegando che la famiglia dello studente è troppo umile economicamente per potersi permettere un ricorso al Tar (per eventuali irregolarità nei test) o per farlo studiare in un ateneo fuori provincia.
“Il desiderio di diventare un bravo medico è riduttivo se penso a mio figlio e so che la medicina ha perso un futuro bravo medico in quanto sono costretti come famiglia a chiedere a mio figlio un ripiego di indirizzo di laurea perché per un motivo o per l’altro in questa Medicina mai ci entrerà”, continua la madre, che poi conclude:
“Ecco quale realtà sta vivendo la nostra Italia. Ho voluto quantomeno scrivere a lei in quanto seguo spesso le sue critiche costruttive di fronte ai problemi importanti che ci sono nel suo ambiente professionale”.
Il commento di Bassetti
“Non mi pare ci sia altro da aggiungere – commenta in conclusione del post Bassetti, con tono amareggiato – se non che l’Italia continua a perdere potenziali menti brillanti, di cui il nostro paese avrebbe un gran bisogno. Povera Italia“.