Matteo Bassetti contro Antonella Viola e il pensiero sul vino: l'immunologa "ossessionata" lo fa infuriare
Matteo Bassetti torna a criticare Antonella Viola sul suo pensiero sul vino: l'attacco del virologo alla collega
Nuovo scontro tra Matteo Bassetti e Antonella Viola, con il virologo che si è infuriato con la collega per il pensiero di quest’ultima sulla pericolosità del vino. Già in passato protagonista di esternazioni sul rischio della bevanda, l’immunologa è tornata ad attaccare e rendere noti i rischi, parole che hanno scatenato nuovamente le polemiche.
Vino dannoso, le parole di Viola
A far accendere la polemica sono state, come detto, le parole di Antonella Viola contro il vino. Sulle colonne del Corriere della Sera, infatti, l’immunologa è tornata a esprime il pensiero, piuttosto estremo, contro il vino.
Viola, infatti, ha ribadito che l’Oms non ha mai dato una soglia limite per l’alcol, oltre il quale può diventare rischioso per l’uomo, ma ha ha sottolineato l’importanza di bere l’acqua, soprattutto per le donne.
“Se io bevo due bicchieri al giorno, non mi succede niente. L’unica cosa che possiamo dire è che nelle donne è un po’ più pericoloso che negli uomini“, ha ribadito, continuando a demonizzare anche un uso contenuto del vino.
La reazione di Bassetti
Parole che hanno fatto infuriare il collega Matteo Bassetti, che sui social non le ha fatto sconti. Puntando il dito contro la professoressa Viola, infatti, il direttore delle Malattie infettive del San Martino di Genova ha sottolineato prima di tutto l’importanza del nostro vino nel mondo, poi si è scagliata contro la donna.
“Non mi risulta esperta di dietologia e nutrizione, predica digiuno intermittente e astinenza totale dal vino, bollandolo come la peggiore delle sostanze cancerogene. Sembra davvero un’ossessione quella per il vino” sottolinea il virologo.
L’immunologa Antonella Viola
La risposta di Bassetti ad Antonella Viola
Argomentazioni, quelle di Antonella Viola, che hanno scatenato la risposta piccata di Bassetti che sui suoi social si è poi chiesto come mai non vengono demonizzati, come fatto col vino, altri prodotti.
Gli esempi tirati in ballo sono “le merendine ipercaloriche fatte con farine spazzatura”, il “salmone da supermercato pieno di antibiotici”, le “bevande gassate e zuccherate devastanti per le nuove generazioni” e anche il “pollo denutrito carico di batteri”.
Insomma, prodotti che secondo Bassetti dovrebbero stare ben lontani dalle liste della spesa e dai carrelli degli italiani.