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Massimo Giletti torna in Rai e riapre il caso Ustica, la frecciata a Urbano Cairo: "Un sospetto ce l'ho"

Massimo Giletti torna in Rai con un’inchiesta su Ustica in prima serata e lancia una frecciata a La7: “Ferito da Urbano Cairo, abbandonato da tutti”

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Inizia con una polemica il ritorno in Rai di Massimo Giletti: il conduttore, che riprenderà il suo percorso nella tv di Stato con un’inchiesta su Ustica, non ha risparmiato alcune parole al veleno per il suo ex editore, Urbano Cairo: “Mi ha ferito, pensavo avessimo un rapporto fraterno”.

Il ritorno in Rai di Massimo Giletti

Dopo la conduzione di “La TV fa 70”, evento per il 70º anniversario della televisione italiana, Massimo Giletti è pronto a tornare ufficialmente in Rai con un programma suo, a partire da domani, martedì 25 giugno, quando il giornalista andrà in onda sul terzo canale con lo speciale “Ustica, una breccia nel muro”.

L’ex conduttore di Non è l’Arena ha parlato del suo ritorno nel corso di un’intervista a La Verità, durante la quale ha approfondito alcuni aspetti di questa nuova inchiesta e ha accennato ai suoi rapporti personali e lavorativi durante gli anni trascorsi a La7.

Massimo Giletti torna in Rai e riapre il caso Ustica, la frecciata a Urbano Cairo: Fonte foto: ANSA
Urbano Cairo, ex editore di Massimo Giletti, conduttore pronto a tornare in Rai con uno speciale su Ustica

In particolare, Giletti ha voluto parlare sia dei colleghi che gli sono rimasti vicini negli ultimi anni, sia di quelli che invece si sono fatti da parte nonostante apparentemente fossero considerati amici.

Le parole di Giletti su Urbano Cairo

Giletti ha parlato del caso Baiardo e di quello che ne è conseguito, con il conduttore che è stato intercettato nonostante l’assenza di un’indagine nei suoi confronti. Un fatto “gravissimo” secondo Giletti, che aggiunge: “La cosa più spiacevole è stato il silenzio dell’Ordine dei giornalisti, mai mezza parola per difendermi”.

“Negli ultimi anni un bel po’ di cose sono successe. Occorre essere forti […] Certo, se spariscono tutti la sofferenza c’è” ha poi continuato Giletti, per il quale si fa prima a dire “chi è rimasto” al suo fianco: Lilli Gruber, Michele Santoro e Francesca Fagnani, che “sono stati gli unici che hanno avuto il coraggio di esporsi”.

Giletti ha poi parla del suo rapporto con Urbano Cairo, dal quale è rimasto “ferito, perché pensavo avessimo un rapporto fraterno […] Un giorno spero mi vorrà dire la verità […] Verrà il momento in cui saremo io e lui e mi racconterà cosa è davvero successo. Un sospetto ce l’ho, anzi una certezza. Ma non gliela dico”.

Giletti e lo speciale su Ustica

Tornando poi all’attualità, Giletti ha chiarito alcuni aspetti dell’indagine su Ustica che andrà in onda su Rai 3, in una puntata speciale nella quale saranno divulgate le affermazioni di un ex addetto militare dell’ambasciata francese a Roma alla fine degli anni Ottanta.

Proprio negli ultimi anni il caso di Ustica ha avuto una svolta inaspettata, con la diffusione di alcune tesi in merito alla responsabilità dell’abbattimento dell’aereo DC 9 dell’Itavia, secondo le quali la causa sarebbe da attribuire a un missile francese.

“Sarò in diretta, e fino all’ultimo non so ancora cosa accadrà” ha detto Giletti, che ha poi aggiunto: “Chiederemo ai politici di aprire un cassetto in cui c’è un documento segretissimo di cui siamo venuti a conoscenza. Sono tre mesi che lavoro a questo speciale, perché se c’è una cosa che non mi è mai piaciuta è che sulle stragi italiane non si sia mai raggiunta una verità”.

massimo-giletti Fonte foto: ANSA
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