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Massimo Giletti dopo la chiusura di Non è l'Arena su La7: "La verità verrà fuori", cosa ha detto il conduttore

Massimo Giletti è tornato a parlare sulla improvvisa sospensione della trasmissione Non è L'Arena, che non andrà più in onda su La7: cosa ha detto

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Massimo Giletti, conduttore della trasmissione di La7 ‘Non è L’Arena‘, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla improvvisa sospensione della sua trasmissione.

Cosa ha detto Giletti sulla chiusura di Non è L’Arena

Nel corso del suo programma su ‘Rtl 102.5’, Massimo Giletti ha commentato i recenti fatti che hanno visto protagonista la sua trasmissione ‘Non è L’Arena’, non più trasmessa da La7.

Queste sono le parole riportate dal sito dell’emittente radiofonica: “Vorrei dire tante cose e verrà il giorno in cui potrò dirle. In questo momento ho tanto rispetto per i magistrati, data la situazione delicata. L’importante è avere la coscienza a posto, poi la verità verrà fuori. Ho un contratto che mi vincola all’azienda in cui ho lavorato per 6 anni e, per rispetto a questo contratto, non posso parlare senza autorizzazione e chiarire in modo serio”.

Giletti ha poi voluto fare dei ringraziamenti: “Devo dire grazie alle centinaia di persone che continuano a mandarmi messaggi di sostegno, non per me ma per tutto il gruppo di lavoro”.

Il giornalista e conduttore ha poi affermato che in Italia “non è facile fare un certo tipo di televisione, che va a disturbare chi sta nei palazzi”. Poi ha aggiunto: “Ma bisogna avere il coraggio di farla. Quando c’è una situazione delicata, abbiamo il dovere doppio di andare nelle sedi corrette, io l’ho fatto, il resto sono chiacchiere”.

Ancora Giletti: “Ci sono intercettazioni terribili, dove qualcuno di importante dice ‘Va chiuso Giletti’. L’ho letto su ‘La Repubblica’, Marcello Dell’Utri. Sono intercettazioni che fanno capire quanto quel lavoro era importante. Noi non molliamo e continueremo a farlo. Lo devo alle persone che ci hanno seguito ma, per rispetto dell’azienda per cui ho lavorato, non posso dire altro, se non ringraziarla per ciò che mi ha fatto fare in questi ultimi anni”.

Massimo Giletti dopo la chiusura di Non è l'Arena su La7: Fonte foto: ANSA

Massimo Giletti, durante una puntata di ‘Non è L’Arena’.

Perché è stata sospesa la trasmissione Non è L’Arena di Massimo Giletti

L’annuncio improvviso della sospensione della trasmissione di La7 ‘Non è L’Arena’, condotta da Massimo Giletti, è arrivato  nella giornata di giovedì 13 aprile.

Nel comunicato diffuso da La7 si legge: “La7 ha deciso di sospendere la produzione del programma ‘Non e’ l’Arena’ che da domenica prossima non sarà in onda. Si ringrazia Massimo Giletti per il lavoro svolto in questi 6 anni con passione e dedizione. Massimo Giletti rimane a disposizione dell’Azienda”.

Nessun accenno alla motivazione che ha portato a questa decisione, ma il direttore del Tg di La7 Enrico Mentana, a distanza di alcuni giorni, ha annunciato per domenica 23 aprile la messa in onda su La7 di uno speciale dedicato a questa vicenda.

Il giornalista ha spiegato: “C’è una vicenda che ci riguarda, come La7, la vicenda che ha toccato Massimo Giletti, Non è l’Arena, le rivelazioni del pentito Salvatore Baiardo e l’interruzione del programma. Abbiamo deciso, d’accordo con la direzione di Rete, di parlarne apertamente e con tutti i materiali a nostra disposizione, senza nascondere o non illuminare nessuno dei vari aspetti di tutta questa questione che comporta la lotta contro la mafia”.

Il commento a caldo di Giletti sulla sospensione di Non è L’Arena

Dopo l’annuncio improvviso della sospensione di ‘Non è L’Arena’, Massimo Giletti aveva commentato “a caldo” all”ANSA’: “Ognuno ha la sua versione. Non voglio aggiungere altro, non parlo. Penso solo ai miei, ai 35 che lavorano con me e si ritrovano ora sbattuti fuori dopo 6 anni. Io ho le spalle larghe, penso solo a loro”.

Massimo Giletti Fonte foto: ANSA
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