Massimo Galli si sbilancia sul vaccino russo Sputnik
Massimo Galli, primario all'Ospedale Sacco, ha commentato i risultati del vaccino russo Sputnik pubblicati dalla rivista scientifica "The Lancet"
Entusiasmo e ottimismo per i risultati del vaccino russo Sputnik V. “Dati oltre le aspettative” per Massimo Galli, nel corso di un’intervista concessa al programma “The Breakfast Club”, in onda su Radio Capital.
“Sono rimasto colpito dal risultato. Un risultato anche più pulito degli altri, perché è stato escluso dalle sperimentazioni chi aveva già avuto la malattia”, ha commentato il professore ordinario di Malattie infettive presso l’Università Statale di Milano e primario all’Ospedale Sacco.
Il vaccino russo Sputnik V, secondo uno studio di sperimentazione di fase 3 pubblicato sulla celebre rivista scientifica “The Lancet”, ha un’efficacia del 91,6%.
Secondo Galli, l’esito dello studio riguardante il vaccino russo, che ha riguardato 19.866 partecipanti, 14.964 dei quali hanno ricevuto il vaccino e 4.902 il placebo, sottolinea come sia “evidente che i risultati di Sputnik sono superiori a quelli ottenuti da AstraZeneca”, ha detto.
Proprio su AstraZeneca l’infettivologo ha parlato di “un vaccino con dei problemi, più per come è stato sperimentato che per le potenzialità del vaccino stesso. Le due dosi non danno risultati da urlo se paragonati a Pfizer e Moderna e non è stata fatta una sperimentazione ampia sui soggetti di una certa età”, ha spiegato. “Andare a dare ai più anziani un vaccino che non ha dato risultati eccellenti nella sperimentazione non mi sembra una grande idea. Se mi farei il vaccino AstraZeneca? Non avendo alternative al momento lo farei. Fortunatamente però ne ho fatto un altro”, ha concluso.