Marta Fascina e le sue prossime mosse in Forza Italia: il retroscena sulle sue parole a un "fedelissimo"
Le prossime mosse in politica di Marta Fascina dopo la morte del suo compagno Silvio Berlusconi, fondatore e leader di Forza Italia: i retroscena
Marta Fascina proseguirà la sua carriera politica in Forza Italia dopo la morte di Silvio Berlusconi? A descrivere le prossime mosse della compagna del “Cavaliere”, deceduto lo scorso 12 giugno, è stato il ‘Corriere della Sera’, che ha riportato alcune parole che la stessa Marta Fascina avrebbe detto a quello che è stato presentato come “uno dei pochissimi con cui parla praticamente tutti i giorni”.
Le parole di Marta Fascina
Stando a quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’, Marta Fascina avrebbe confidato a una persona di sua fiducia: “Non mi aspettavo che venissero dette così presto delle cose non vere“.
Il riferimento, ha spiegato il ‘Corriere della Sera’, è alla fantomatica richiesta di sfratto da Villa San Martino (“È ovvio che stia e starà ancora là”, hanno riferito i suoi amici), ma anche alle ricostruzioni sul rapporto altalenante con Antonio Tajani (“Abbiamo un ottimo rapporto e non abbiamo mai discusso”, le parole a lei attribuite), e ai dubbi sollevati sull’evoluzione della vicinanza con i figli di Silvio Berlusconi, con cui, invece, il legame sarebbe più stretto che mai, a cominciare da Marina Berlusconi.
Fonte foto: ANSA
Marina Berlusconi e Marta Fascina.
L’assemblea dopo la morte di Silvio Berlusconi
Marta Fascina avrebbe accolto con un sorriso (“il primo dopo due settimane” ha scritto il ‘Corriere della Sera’) la notizia delle oltre 500 persone presenti in platea all’assemblea regionale lombarda di Forza Italia a Sesto San Giovanni, la prima convocata dal neo-coordinatore Alessandro Sorte dopo la morte di Silvio Berlusconi.
Cosa farà Marta Fascina
Marta Fascina, ha reso noto ancora il ‘Corriere della Sera’, sembra non aver alcuna intenzione di ritirarsi a vita privata e chiudere il capitolo della sua vita che ha coinciso con l’avventura in Forza Italia, che segue da militante da quando era minorenne. Al contrario, avrebbe intenzione di giocare tutte le carte sui tavoli delle prossime tappe.
A questo proposito le parole pronunciate da Alessandro Sorte all’assemblea regionale sono state interpretate dal ‘Corriere della Sera’ come una sorta di risposta agli attacchi dell’ala di Licia Ronzelli e Alessandro Cattaneo, assenti.
Alessandro Sorte ha detto: “Adesso ci siamo noi. E allora, io che ho la responsabilità di ricoprire il ruolo più importante in Lombardia, il coordinatore, che cosa posso fare? Posso interpretare questo ruolo nominando gli amici degli amici? No, noi dobbiamo darci dei criteri. E il principale che riconosco è il criterio del territorio, quello del merito, quello di chi ha voti”.
Fonte foto: ANSA