Mario Draghi, chiarimento con Marcell Jacobs: cosa ha detto
Dopo aver interrotto la conferenza stampa con una telefonata, Mario Draghi ha voluto chiarire con Marcell Jacobs
Divertente sipario per il premier Mario Draghi, che si è rivolto direttamente all’oro nei 100 metri Marcell Jacobs durante l’incontro con gli atleti medagliati alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo 2020: “Voglio precisare che non volevo interrompere la tua conferenza stampa”, ha detto il presidente del Consiglio ricordando il siparietto della telefonata in diretta tv.
“È stato Malagò“, ha poi scherzato Draghi prima di assicurare: “Comunque sono stato contentissimo di sentirti”.
Rivolgendosi a tutti gli sportivi presenti alla cerimonia a Palazzo Chigi, Draghi ha aggiunto: “Avete superato le aspettative di tutti gli italiani. Ci avete fatto vivere momenti che ricorderemo molto a lungo. C’è solo un problema: ci state abituando male!”.-
“Permettetemi una menzione particolare per l’atletica leggera, che ha raggiunto risultati che non avremmo mai pensato possibili. L’uomo più veloce del mondo è un italiano: Marcell Jacobs – ha specificato -. Italiana è anche la staffetta più veloce, con Jacobs, Lorenzo Patta, Fausto Desalu e Filippo Tortu. Per un centesimo! Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto hanno vinto tutte e tre le medaglie nei 100 metri femminili; mentre Antonella Palmisano e Massimo Stano sono arrivati primi nei 20Km di marcia”.
“L’Italia va veloce e quando salta, vola. Penso ovviamente al nostro Gianmarco Tamberi. Ma sono molte altre le discipline in cui vi siete distinti – ha aggiunto -. Dal sollevamento pesi alle “Farfalle” della ginnastica ritmica. Pugilato, judo, karate, taekwondo e lotta libera. Nuoto, canoa, canottaggio e vela. Scherma, tiro a volo e tiro con l’arco. Ginnastica artistica, ciclismo, equitazione. Triathlon e tennistavolo”. “Mai nella storia l’Italia aveva avuto delegazioni così numerose – quasi 500 atleti in totale, di cui la metà donne. Segno di un mondo dello sport vario, vivo e vincente”.
“Le vostre storie sono un modello per tutti gli italiani – ha voluto sottolineare il premier -. Il vostro talento è enorme, ma il talento da solo non basta. Avete dimostrato professionalità, intelligenza e spirito di sacrificio. Determinazione, pazienza, ma soprattutto coraggio. Penso a Stefano Raimondi, che si è avvicinato al nuoto dopo un incidente a 15 anni e che a Tokyo ha vinto ben sette medaglie. O a Bebe Vio, che ha superato mesi drammatici prima di trionfare ancora una volta nella scherma”, ha concluso.