Mario Draghi a Genova: dal Pnrr all'incontro con i familiari delle vittime del crollo del ponte Morandi
Il premier in visita a Genova in ricordo delle vittime del ponte Morandi e per i progetti del porto previsti nel Pnrr
Mario Draghi sceglie Genova come meta per il ritorno agli appuntamenti istituzionali sul territorio, da cui mancava da tempo. Per la prima volta in visita ufficiale nel capoluogo ligure, il presidente del Consiglio ha in programma una serie di incontri al porto e a palazzo San Giorgio per supervisionare l’attuazione dei progetti sullo scalo marittimo previsti nel Pnrr, oltre all’appuntamento alla Radura della memoria con i familiari delle vittime del crollo del Ponte Morandi, in ricordo della tragedia del 14 agosto 2018.
Mario Draghi a Genova, l’arrivo al porto
In mattinata il premier è arrivato in aereo da Roma ed è salito su una motovedetta dalla Capitaneria, così da poter osservare lungo il tragitto via mare l’attività del primo porto del Mediterrano e sbarcare all’approdo più vicino a Palazzo San Giorgio, sede dell’autorità portuale, dove ad attenderlo c’erano un gruppo di imprenditori genovesi guidati dal presidente di Confindustria Genova Umberto Risso.
Primi ad accogliere il presidente Draghi il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il presidente dell’autorità portuale, Paolo Emilio Signorini, e il sindaco di Genova, Marco Bucci.
“Benvenuto in Liguria. La sua visita ci riempie di orgoglio” ha scritto su twitter il governatore ligure postando una foto con il premie, “è una giornata bella e importante per questa città e per tutta la Liguria – si legge – un segnale forte di attenzione per questo territorio che oggi, dopo due anni molto difficili, è pronto ad affrontare con determinazione le sfide future per sostenere la crescita e lo sviluppo”.
L’arrivo di Mario Draghi a Genova
Mario Draghi a Genova, il discorso del premier
“Palazzo San Giorgio è il palazzo del mare, testimonia il rapporto tra Genova e il mare, rapporto che ha segnato la storia d’Italia, l’intraprendenza e il genio dei mercanti ha reso Genova una grande potenza del Mediterraneo” ha detto Draghi, ricordando anche l’impresa dei Mille, la storia delle imbarcazioni più celebri nate nei cantieri genovesi ed elogiando la città.
“La storia recente di Genova – e il coraggio dei genovesi – ci mostrano soprattutto come ripartire dopo una tragedia” ha dichiarato il premier.
“Penso a quanto successo dopo il crollo del Ponte Morandi. Voglio esprimere di nuovo la vicinanza del Governo e mia personale ai familiari delle 43 vittime, ai feriti, ai loro cari. Oggi, come quattro anni fa, il loro dolore è il nostro dolore. E voglio ringraziare la struttura commissariale, le autorità locali, il senatore Renzo Piano e tutti coloro che sono stati coinvolti nella ricostruzione. Un esempio di collaborazione, rapidità, concretezza che è diventato un modello” ha detto Draghi.
“Oggi il Pnrr insieme ci porterà ad avere un porto più competitivo e sicuro, un progetto che riguarda Genova ma anche il livello nazionale” ha proseguito il presidente del Consiglio nel suo intervento.
“Spero che lo stesso spirito di rinascita che oggi vediamo a Genova possa continuare a pervadere tutta l’Italia negli anni cruciali che abbiamo davanti” ha aggiunto.
Nel corso della visita istituzionale Draghi non ha però mancato di fare cenno alle urgenze economiche a livello nazionale: “Vediamo una realtà caratterizzata dalle difficoltà che famiglie e imprese hanno per i prezzi dell’energia elettrica. Stiamo preparando un intervento di ampia portata nei prossimi giorni”.
Mario Draghi a Genova, il ricordo delle vittime del Ponte Morandi
Alle 11.30 la visita si è spostata dal porto verso il Parco del Ponte, realizzato dal team guidato dall’architetto Stefano Boeri. Alla Radura della memoria l’incontro del premier Mario Draghi con i parenti delle vittime del crollo del Ponte Morandi che si è concluso con un momento di preghiera officiato dall’arcivescovo di Genova, monsignor Marco Tasca.
Dopo aver salutato i familiari delle vittime, il presidente del Consiglio ha letto i nomi delle vittime e la targa posizionata in terra accanto agli alberi che ricordano la tragedia del 14 agosto 2018.