Marianna Vyscemyrska, la ragazza simbolo dell'ospedale di Mariupol rapita dai russi: le accuse dell'Ucraina
La giovane, diventata simbolo dell'attacco all'ospedale pediatrico di Mariupol, aveva partorito qualche giorno dopo il raid
Marianna Vyscemyrska, la ragazza protagonista di una delle foto simbolo dell’ospedale pediatrico di Mariupol bombardato dai russi, sarebbe stata rapita dall’esercito del Cremlino. A muovere questa accusa è l’Ucraina, col giornale Obozrevatel che ne ha denunciato la scomparsa.
- Marianna Vyscemyrska è stata rapita dai russi
- Marianna Vyscemyrska, la foto e il parto
- Rapita dai russi, Marianna nega il raid
Marianna Vyscemyrska è stata rapita dai russi
Secondo quanto riportato dal giornale online ucraino Obozrevatel la giovane, diventata un vero e proprio simbolo della guerra in Ucraina, sarebbe stata rapita dalle forze d’occupazione russe negli scorsi giorni.
I media di Kiev citano anche la famiglia della donna, che avevano insistito affinché venisse accompagnata nel territorio rimasto sotto il controllo dell’Ucraina, per evitare che la neomamma venisse rapita e usata “per scopi propagandistici della Russia”.
Marianna Vyscemyrska, la foto e il parto
La foto di Marianna mentre scendeva le scale dell’ospedale pediatrico di Mariupol bombardato dai russi è diventata virale sui social. La giovane, incinta e col volto ferito dall’attacco, è scappata via insieme agli altri superstiti. Qualche giorno dopo, come vi avevamo raccontato, ha partorito la bambina che portava in grembo. La nascita, una bimba che gode di ottima salute nonostante la situazione in Ucraina, è avvenuta giovedì 10 marzo poco dopo le 22.
La foto, scattata da Evgeniy Maloletka per la Associated Press, aveva fatto il giro del mondo ed era diventata virale sui social. Una immagine, come anche quella della donna incinta portata via in barella, che mostrerebbe l’ennesimo crimine di guerra da parte della Russia di Vladimir Putin.
Rapita dai russi, Marianna nega il raid
L’obiettivo dei russi, dopo aver rapito Marianna, era quello di utilizzare la donna per fini propagandistici. Il risultato sarebbe stato ottenuto, con la giovane che avrebbe addirittura negato la veridicità del raid all’ospedale pediatrico di Mariupol, forse minacciata da qualche soldato. La giornalista Olga Tokariuk, che aveva informato del parto della giovane, ha infatti intercettato Marianna in una trasmissione russa nella quale la stessa ragazza avrebbe negato il raid di cui è stata vittima.
Marianna from Mariupol is alive, that’s a good thing! A Russian propaganda media interviewed her, apparently, in Russia – which is less good. In the interview, she describes the attack on maternity hospital,debunking disinformation by Russian officials that she was a crisis actor pic.twitter.com/sf9FV8n7T0
— Olga Tokariuk (@olgatokariuk) April 1, 2022
La versione ufficiale della Russia sull’attacco è che l’ospedale colpito non fosse più in uso come struttura sanitaria, ma che venisse utilizzato come base militare. Anche davanti l’evidenza, i russi hanno sempre negato tutto, arrivando anche a rapire una delle donne simbolo che hanno accusato di essere un’attrice pagata dall’Ucraina.
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