Maria Rosaria Boccia parla del caso Sangiuliano in tv: "Chi ha strappato la nomina non aveva potere per farlo"
Maria Rosaria Boccia, coinvolta nello scandalo che ha portato alle dimissioni di Gennaro Sangiuliano, ha parlato in tv a "Piazzapulita" su La7
Maria Rosaria Boccia, l’influencer al centro dello scandalo politico-giudiziario che ha portato alle dimissioni dell’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, è tornata a parlare in diretta tv su “Piazzapulita”, il programma politico di La7. Intervistata da Corrado Formigli, Boccia ha affrontato a viso aperto le polemiche che l’hanno coinvolta.
- Maria Rosaria Boccia sul caso Sangiuliano: cosa ha detto da Formigli
- Il rapporto lavorativo e affettivo con Gennaro Sangiuliano
- I messaggi ricevuti dal ministro Sangiuliano
- La telefonata registrata
Maria Rosaria Boccia sul caso Sangiuliano: cosa ha detto da Formigli
Un’intervista a tutto tondo quella di Corrado Formigli a Maria Rosaria Boccia: si va dall’approfondimento sulla sua carriera e attività, a quelli che sono i suoi talenti e i primi passi nelle relazioni con la politica.
“Con il ministro Lollobrigida ho avuto un colloquio di soli 10 minuti: ho parlato di più con lei” ha scherzato Boccia, allontanando ogni tipo di pettegolezzo in tal senso, dopo una domanda diretta del conduttore.
Maria Rosaria Boccia
“È vero, sono brava sui social. Ogni tanto pubblico foto di sfondi non miei, ma non sono fake” ha precisato l’imprenditrice. “Quando le foto sono ritoccate viene esplicitato. Accanto a queste ci sono tante altre foto di eventi miei, personali e reali”.
Il rapporto lavorativo e affettivo con Gennaro Sangiuliano
“Il ministro ha riconosciuto in me talento nelle relazioni e una fitta rete di conoscenze” ha raccontato Boccia. “Anche lui avrà chiesto consiglio alla sue rete di conoscenze, dopodiché avrà appurato che la mia figura era idonea a ricoprire il ruolo proposto di consigliera”.
“Io avrei dovuto dare un consiglio sui grandi eventi. Durante le riunioni abbiamo coordinato l’arrivo degli altri ministri, il percorso da far fare agli Scavi, il concerto, gli alberghi, gli spostamenti e così via” ha risposto Boccia, rispondendo alla richiesta di fornire esempi concreti nello svolgimento del suo ruolo.
“La nomina non è legata a nessuna relazione sentimentale” ha dichiarato Boccia. “L’ho aggredito? Questo deve essere dimostrato” ha affermato.
I messaggi ricevuti dal ministro Sangiuliano
Nell’intervista Maria Rosaria Boccia ha raccontato di come Sangiuliano era solito condividere i messaggi che riceveva da membri del Governo con lei, affermando di aver letto “tanti messaggi di tanti membri del Governo”.
“Sono stupita tantissimo della facilità con cui si scambiano delle informazioni” ha detto a Formigli che chiedeva un parere sul mondo politico che ha conosciuto. “Lo chiesi al ministro: mi rispose ‘noi possiamo essere intercettati‘”.
“Tanti raccomandati? Non mi stupisce, il ministro riceveva pressioni e tante telefonate: ho visto sicuramente tante persone non idonee per le posizioni che ricoprivano”.
La telefonata registrata
Interessante il passaggio sull’ormai celebre telefonata registrata, in cui ci sarebbe la cosiddetta “prova d’amore” di Sangiuliano per Boccia.
“Una telefonata surreale” ha commentato l’imprenditrice. “Una conversazione fra due persone che tutto sembravano tranne che marito e moglie“.
Formigli ha chiesto se non sarebbe stato più semplice affermare che Meloni, da premier, aveva ordinato a Sangiuliano di “strappare” la nomina di Boccia. “Certamente, e ne avrebbe avuto diritto” ha affermato l’imprenditrice.
Il giornalista ha quindi chiesto se sarebbe corretto affermare che, oltre alla moglie dell’ex ministro, a ordinare a Sangiuliano di cancellare la nomina ci sia stata un’altra persona, non del Governo, che non aveva il potere per farlo: “È una ricostruzione verosimile” ha affermato Boccia.