Maria Rosaria Boccia come una "hostess", l'accusa di Annarita Patriarca alla protagonista del caso Sangiuliano
A Montecitorio Maria Rosaria Boccia era "poco più che una hostess": l'accusa dell'onorevole Patriarca dopo il caso Sangiuliano
Non si placano le chiacchiere relative a Maria Rosaria Boccia. L’ultima ad esprimersi sull’imprenditrice influencer, causa delle dimissioni del Ministro della Cultura Sangiuliano, è l’onorevole di Forza Italia Annarita Patriarca, che a Boccia riserva commenti durissimi. Poco più di una “hostess” l’ha definita.
- Maria Rosaria Boccia “come una hostess”
- I passi in politica dell’influencer
- La “tenerezza” verso il ministro Sangiuliano
Maria Rosaria Boccia “come una hostess”
La Deputata alla Camera per Forza Italia Annarita Patriarca ha conosciuto Maria Rosaria Boccia nel corso di una tavola rotonda dedicata ai professionisti della chirurgia estetica.
Al Corriere della Sera, Patriarca racconta che Boccia, al seguito di un medico, “si qualificava come esperta di moda, presidente di non mi ricordo quale associazione”. Forse quella Fashion Week Milano per cui Boccia è stata diffidata dalla Camera della Moda.
Foto postate su Instagram da Maria Rosaria Boccia
La deputata ricorda che la prima impressione era quella di una “bella ragazza, spigliata, sveglia, ambiziosa. Ho appreso adesso che ha 41 anni, però ne dimostra di meno”.
“La mozione l’ho preparata io – prosegue l’esponente di FI – lei era poco più di una hostess”. Ruolo che pare aver ricoperto anche per altri eventi, con altri colleghi, ma “con ciascuno di loro ha lavorato per una volta sola, non ha mai ottenuto il bis, si chieda perché”.
I passi in politica dell’influencer
A quanto riferito da Patriarca al Corriere, Sangiuliano non è stato il primo né l’unico politico cui Boccia ha provato ad avvicinarsi: “Ha provato ad agganciare un po’ tutti noi parlamentari campani, ha fatto il giro completo”.
L’influencer, che su Instagram sta rispondendo per le rime alle accuse rivoltele, avrebbe “chiamato quasi tutti, mi dicono che avesse cominciato a farsi avanti già dalla scorsa legislatura, con chi stava al governo”.
Patriarca, però, non ha abboccato: “Si è sempre interfacciata con la mia assistente, cercava di accreditarsi dove poteva, ovvio, nel nostro ambiente ne trovi milioni che provano ad entrare”.
Non di certo un caso raro nel mondo della politica: “Noi politici siamo abituati ai questuanti che ti tampinano, basta prendere le misure”.
La “tenerezza” verso il ministro Sangiuliano
L’opinione che Annarita Patriarca ha di Maria Rosaria Boccia, dunque, è ben poco benevola: “Sul suo profilo Instagram ha messo la foto con un sacco di parlamentari e oggi con lo scandalo sta piena di followers”.
“Si vedeva che non era una sprovveduta, ma una che si sa inserire” e che, come dimostrato dal caso delle telecamere nascoste introdotte a Montecitorio, celava “malafede” e “premeditazione”.
Più morbida si fa la parlamentare nei confronti di Gennaro Sangiuliano, che dopo aver rivelato la relazione extraconiugale con Boccia si è dimesso: “In fondo lui fa tenerezza, ci è proprio cascato. Ne esce distrutto, anche dal punto di vista umano è davvero una brutta storia”.