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Marco Travaglio e la paura di Giorgia Meloni prima delle elezioni Regionali in Abruzzo: "Lei è terrorizzata"

Il giornalista Marco Travaglio analizza le parole di Giorgia Meloni e svela perché la premier sarebbe "terrorizzata" dall'Abruzzo

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Marco Travaglio va all’attacco di Giorgia Meloni parlando delle prossime elezioni Regionali in Abruzzo. Dopo le parole della premier sulle manganellate agli studenti di Pisa e Firenze, infatti, il giornalista ha replicato dando il suo punto di vista sulle dichiarazioni della leader FdI.

Meloni e il “clima che preoccupa”

Nel corso di Otto e Mezzo, ospite del salotto di Lilli Gruber, Marco Travaglio è tornato sulle parole della premier Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio, infatti, poche ore prima era intervenuta da Palazzo Chigi parlando della recente campagna contro le forze dell’ordine dopo i fatti di Pisa e Firenze.

“C’è un clima che non mi piace e mi preoccupa” ha detto, sottolineando che “parte di questo clima dipende dal fatto che c’è la necessità di attaccare la sottoscritta e questo governo”.

Ma non solo, perché Meloni ha ribadito che le tensioni la preoccupano e non poco, tanto da farle vedere “toni che mi ricordano anni molto difficili per la nostra nazione”.

Il terrore di Meloni secondo Travaglio

Il direttore de Il Fatto Quotidiano ha quindi spiegato a Otto e Mezzo quella che, secondo lui, è la reale preoccupazione di Meloni.

Per il giornalista, infatti, le dichiarazioni della premier sanno di un “drammatico segno di debolezza“, perché spaventata da quello che potrebbe succedere in Abruzzo. Nello specifico, infatti, Travaglio ha detto che Meloni sarebbe “terrorizzata che in Abruzzo succeda il bis della Sardegna e che la sua marcia trionfale verso le Europee diventi in un cimitero di sconfitte”.

Marco Travaglio Giorgia Meloni elezioni Regionali AbruzzoFonte foto: ANSA
Marco Travaglio

“Nessuno sa come andrà a finire, ma a vedere come sono nervosi mi pare sia questo il loro terrore” ha sottolineato Travaglio.

Il giornalista ha quindi spiegato che quella di Meloni sarebbe “una drammatizzazione che lei fa per cercare di mobilitare più gente possibile alle urne, perché tira brutta aria”.

L’attacco alla premier

Ma non solo, perché nel corso del suo intervento nel programma di La7, Travaglio ha anche ricordato come a parti invertite Meloni non si fosse sottratta ad attaccare il governo Conte.

“Nel 2020 abbiamo vissuto uno dei momenti più bui della storia della Repubblica. In quel momento lei dava del criminale al presidente del consiglio dell’epoca, gridava alla dittatura e al regime per due mesi di lockdown” ha spiegato il giornalista, sottolineando di non sentire “né Conte né Schlein, tantomeno né Calenda, Bonelli o Fratoianni dire che al governo c’è una premier criminale o che c’è la dittatura o cose di questo genere”.

Travaglio ha quindi ribadito che “i toni che usava lei nel momento difficile della pandemia non li vedo usare in questo momento dall’opposizione”.

marco-travaglio-giorgia-meloni-elezioni-regionali-abruzzo Fonte foto: ANSA
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