Marco Travaglio difende Conte e accusa Grillo sul M5S: "L'ha chiamato lui a lavorare gratis un anno e mezzo"
Marco Travaglio ha preso le difese di Giuseppe Conte nello scontro tra l'ex presidente del consiglio e Beppe Grillo sull'assemblea costituente M5S
Marco Travaglio ha deciso di intervenire nella polemica tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte in casa M5S, prendendo le difese dell’ex presidente del Consiglio.
- Cosa ha scritto Travaglio sulla polemica tra Grillo e Conte
- La profezia di Travaglio sul M5S senza Giuseppe Conte
- La polemica tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte
Cosa ha scritto Travaglio sulla polemica tra Grillo e Conte
Marco Travaglio, nel suo editoriale pubblicato sul Fatto Quotidiano, ha scritto a proposito della recente polemica tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte: “C’è ben poco di politico nella polemica epistolare fra Grillo e Conte. La lettera del garante, come tutto in lui, è un fatto caratteriale, psicologico, umorale. Chi lo conosce sapeva benissimo che, in vista degli Stati generali per il rilancio del M5S, avrebbe battuto un colpo. Non perché voglia o tema qualcosa di diverso da Conte, dagli eletti e dagli elettori. Ma per dire che c’è sempre, anche se, da buon ciclotimico, alterna da una vita le discese ardite e le risalite”.
In un altro passaggio ha scritto: “Il bivio di Grillo è tra l’accompagnare quel passaggio decisivo fra il rilancio e l’estinzione con la magnanimità e la generosità del padre nobile, o l’insistere con la postura malmostosa. Quella di chi snobba i suoi ex ‘ragazzi meravigliosi’; sottovaluta gli sforzi titanici che han fatto e i prezzi altissimi che han pagato per piantare quasi tutte le bandiere del M5S nei 31 mesi dei governi Conte-1 e Conte-2, vilipesi e combattuti dai poteri marci; preferisce loro i presunti “grillini” Draghi e Cingolani; li liquida col gretto totem dei due mandati; e ora tratta Conte da mezzo usurpatore. Come se non l’avesse chiamato lui a lavorare gratis un anno e mezzo per resuscitare i 5S che lui aveva suicidato conficcandoli nel governo Draghi e costringendoli a ingoiarne tutti i rospi”.
Marco Travaglio.
La profezia di Travaglio sul M5S senza Giuseppe Conte
Nel suo editoriale, Marco Travaglio ha scritto ancora a proposito di Beppe Grillo: “Lo sa pure lui che, senza Conte, il M5S sparirebbe. Però va rifondato, tanto più ora che i suoi cavalli di battaglia tornano di moda e la ruota della storia, nel falso bipolarismo delle lobby finanziarie e belliciste, riprende a girare verso quella voglia di cambiamento che il M5S è il più attrezzato a soddisfare”.
Ancora Travaglio su Grillo: “Sta a lui decidere se guadagnarsi i 300 mila euro l’anno di ‘consulenza per la comunicazione’ partecipando col suo talento, o rintanarsi in casa a distillare letterine, battutine, regolette e rancorucci. Per fare il salto, basta un pizzico di generosità”.
La polemica tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte
Le parole di Marco Travaglio sono arrivate dopo il botta e risposta tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte sulla costituente M5S, iniziato con una lettera del garante del Movimento 5 Stelle.
Nella missiva, Grillo ha richiesto a Conte di discutere preventivamente alcuni temi per rilanciare il Movimento prima dell’assemblea costituente che ha deciso di indire l’ex presidente del Consiglio.
Conte ha risposto, però, negativamente: “Non posso accogliere la tua proposta di discutere ‘preventivamente’ i temi da sottoporre all’Assemblea Costituente. Immaginare che io e te da soli, o insieme a ‘un gruppo ristretto dei nostri’, si proceda a individuare e discutere temi da sottoporre all’Assemblea, significherebbe arrogarsi la scelta di indicare i temi su cui l’Assemblea è legittimata a pronunciarsi, assumendo che rispetto a tutti gli altri essa sia priva di legittimazione. Lasciamo che la nostra Comunità si interroghi sul proprio futuro”.