Marco Travaglio a La Confessione col retroscena su Meloni: il passaggio in auto e l'imitazione di Berlusconi
Ospite a "La Confessione", Marco Travaglio ha raccontato un simpatico aneddoto sulle imitazioni di Berlusconi e Tremonti fatte in passato da Giorgia Meloni
“Le sue imitazioni di Berlusconi e Tremonti sono quanto di più divertente io abbia mai sentito”. Questo il dettaglio più curioso di un simpatico aneddoto su Giorgia Meloni raccontato da Marco Travaglio, ospite de La Confessione (Rai Tre), durante la puntata andata in onda nella serata di martedì 5 marzo. L’episodio risale a quando l’attuale presidente del Consiglio svolgeva il ruolo di ministro della Gioventù, durante il governo Berlusconi IV (2008-2011).
- Le imitazioni di Meloni raccontate da Marco Travaglio
- La passione musicale per Davide Van De Sfroos
- Marco Travaglio condannato per diffamazione
Le imitazioni di Meloni raccontate da Marco Travaglio
“Ma è vero che la Meloni la veniva a prendere con una 500 rossa?”, ha esordito il conduttore del programma Peter Gomez.
“C’è stato un periodo in cui io non vivevo a Roma e ci venivo soltanto il giovedì per la trasmissione di Santoro“, ha spiegato il direttore del Fatto Quotidiano, rispondendo al collega e facendo riferimento alle sue ospitate nella trasmissione Annozero.
Silvio Berlusconi con l’allora ministro dell’Economia Giulio Tremonti in una foto del 2011, all’epoca del governo Berlusconi IV
“Una volta ci siamo visti a pranzo – ha proseguito Travaglio -, lei era ministro della Gioventù di Berlusconi”.
Poi, il dettaglio esilarante: “Tra l’altro…non credo di farle un danno nel dire che le sue imitazioni dei dibattiti in Consiglio dei ministri tra Berlusconi e Tremonti sono quanto di più divertente io abbia mai sentito”.
La passione musicale per Davide Van De Sfroos
“Fa proprio le voci uguali“, ha rivelato Travaglio, che successivamente ha confermato il passaggio datogli da Meloni in quell’occasione.
“Così con la sua macchina mi ha accompagnato e ho scoperto la sua passione musicale per Davide Van De Sfroos, perché aveva questo cantautore a palla”, ha concluso il giornalista sorridendo.
Marco Travaglio condannato per diffamazione
Lo scorso venerdì 1° marzo Travaglio è stato condannato dalla Corte d’Appello Civile di Roma a risarcire il danno, quantificato in 20mila euro, in favore di Grazia Graziadei, vicedirettrice del Tg1.
Tutto era nato dalla querela per diffamazione presentata nel 2010 da Graziadei nei confronti del giornalista, autore di un articolo sulle intercettazioni pubblicato nel 2010.
Nel pezzo Travaglio accusava la giornalista, in un servizio andato in onda al TG1, di avere “sparato cifre a casaccio spacciandole per dati ufficiali del ministero della Giustizia”. La vicenda giudiziaria è durata complessivamente 14 anni.