Marco Nosotti racconta l'ultima sera con la moglie Silvia: "È morta durante l'inno di Italia-Spagna"
Marco Nosotti condivide il dramma della perdita della moglie Silvia, avvenuta durante il match Italia-Spagna, raccontando l’ultima serata passata insieme
Marco Nosotti condivide per la prima volta il dramma personale che lo ha colpito: la morte della moglie Silvia, avvenuta durante la partita Italia-Spagna. Il giornalista di Sky ha ringraziato Luciano Spalletti per l’abbraccio ricevuto prima del match con la Croazia.
La malattia della moglie
In un’intervista al Corriere della Sera, Marco Nosotti racconta con dolore e amore i difficili giorni trascorsi accanto alla moglie Silvia, che combatteva contro un leiomiosarcoma, un raro tumore dei tessuti molli.
La diagnosi arrivò alla fine degli Europei vinti dall’Italia, segnando l’inizio di una lunga battaglia. “Tutto è cominciato alla fine degli Europei. Tornai a casa e Silvia mi disse che dalle analisi risultava che era malata di leiomiosarcoma”, spiega Nosotti.
Marco Nosotti (a destra) con il collega di Sky Sport, Angelo Mangiante
“Silvia ha affrontato con coraggio la chemioterapia e le sue conseguenze”, continua il giornalista di Sky, ma negli ultimi quattro mesi la situazione è precipitata, diventando “una battaglia contro il dolore”. In quel periodo Nosotti ha chiesto di lavorare vicino a casa per stare accanto alla moglie: “C’erano da fare le notti, con lei“.
Gli ultimi momenti insieme
Dopo la partita Italia-Albania, la salute di Silvia è peggiorata. Nosotti, tornato a casa per stare con lei, ha vissuto giorni di profonda sofferenza ma anche di intimità e condivisione. “Abbiamo condiviso l’ultimo passaggio, come avevamo fatto per tutti i giorni di trent’anni della nostra vita”, racconta.
Silvia è morta il 20 giugno. “Era la sera di Italia Spagna, e ci stavamo preparando a vederla insieme, facendo finta che tutto fosse normale – spiega il giornalista – nel momento in cui sono cominciati gli inni nazionali Silvia è spirata“.
Nosotti ha raccontato con commozione gli ultimi momenti accanto alla moglie: “Tra un’iniezione e l’altra, il suo sguardo si è fatto di nuovo vivo e presente. Le ho giurato amore per sempre e lei mi ha risposto con un bacio appena accennato”.
L’abbraccio con Spalletti
Il sostegno e la solidarietà ricevuti da colleghi e amici hanno aiutato Nosotti ad affrontare il dolore della perdita. L’abbraccio inaspettato di Luciano Spalletti, prima della partita Italia-Croazia, ha rappresentato un momento di profonda umanità e condivisione. “In quel momento non eravamo più il ct della nazionale e il giornalista. Eravamo due esseri umani”, prosegue Nosotti.
Dopo la morte della moglie, il giornalista ha deciso di tornare subito al lavoro, spinto anche dalle parole del figlio Giulio e dalla consapevolezza che Silvia avrebbe voluto così.
“Lavorare aiuta a non restare inchiodati al dolore, a non farsi risucchiare“, conclude Nosotti, riflettendo sull’importanza del proprio mestiere e sulla responsabilità che comporta.