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Marco Benatti: 10 figli, 3 mogli, 100 aziende fondate. Chi è il vulcanico imprenditore nato a Verona

Chi è Marco Benatti, uno degli imprenditori più prolifici d'Italia: nel suo curriculum la fondazione e l'avviamento di circa 100 aziende

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Marco Benatti è uno degli imprenditori più prolifici d’Italia, sia a livello familiare per via dei dieci figli avuti da tre mogli diverse, sia sul piano professionale per le cento aziende da lui fondate e avviate. Fra i suoi progetti più famosi, l’aver dato i natali a Virgilio.

Chi è Marco Benatti

Marco Benatti nasce a Verona il 29 luglio 1953 e ha una laurea e un dottorato in Architettura.

Il suo primo investimento è una macchina fotografica Nikon con la quale si improvvisa fotografo nel 1975 immortalando le personalità che si recano in visita alla fiera di Verona per poi rivendere gli scatti. Da lì in poi non si ferma più.

Nel 1978 fonda nella sua città natale insieme ad alcuni amici un gruppo editoriale che comprende un settimanale, una radio, una TV e una concessionaria pubblicitaria.

In meno di 10 anni è alla guida di società media a Milano, Roma, Bologna e Padova. La carriera continua in piena ascesa. Fra i progetti più noti, l’aver dato vita a Matrix SpA, la società che sarà poi la fautrice di Virgilio. Del portale Benatti diviene vice presidente.

In totale le aziende a cui ha dato vita sono circa un centinaio. Oggi il vulcanico imprenditore si confida al ‘Corriere della sera’ mixando confessioni private a ricordi professionali.

La terza moglie

Benatti è al terzo matrimonio. Oggi sta con Ilaria Filippi di 39 anni più giovane di lui. La conobbe che ne aveva 19: “Era compagna di classe di Brando all’istituto salesiano. Avevo già divorziato da Marina (Salamon ndr). Venne a trovarmi con mio figlio e scoccò la scintilla”.

I due hanno quattro figli: Leone di 5 anni, Luce di 4, Lampo di 2 e Luna che compirà 1 anno il 4 marzo.

Un cruccio: aver tradito. Quando? “Tra un matrimonio e l’altro. Alcune anche sul finire, quando il rapporto era già incrinato. Una macchia che mi porto dietro con vergogna”.

Nell’intervista Benatti parla anche di Virgilio: “Un affarone. Vendetti la mia quota nel portale per 140 miliardi di lire, 40 se ne andarono in tasse, 20 vennero suddivisi fra i soci che avevo. Ma la new economy e le 35 start up create con il mio fondo d’investimento Onetone furono un disastro”, dice al ‘Corriere’.

Marco Benatti e la politica

Ero di destra da giovane – dice Benatti – poi ho assimilato i concetti sociali della sinistra. Ora sono quasi anarchico: Michail Bakunin fu un genio”.

L’imprenditore ricorda come nel 2005 fu fra i firmatari di un progetto “che piacque a Romano Prodi, per mettere in rete i circoli a lui intitolati. Ma Arturo Parisi lo sabotò”.

Spazio anche per collaborazioni con l’altra parte politica: “Poi lavorai per Gianfranco Fini“.

Ma i rapporti con i partiti non erano sempre facili perché, dice l’imprenditore “s’impaurivano” dal momento che il suo metodo “aboliva favori e parrocchie, in pratica distruggeva il loro ecosistema”.

Con chi sta oggi Marco Benatti? “Sto con Giorgio Gori – dice – che sta con Bonaccini”. Parlando del Pd Benatti lamenta la “totale assenza di contenuti distintivi”.

Non manca infine un velato attestato di stima per Giorgia Meloni. Quando gli si chiede quali consigli darebbe alla premier, Benatti risponde: “Ma perché, ha bisogno di consigli?”

Marco Benatti Fonte foto: Ansa
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