Mara Favro uccisa con decine di coltellate, l'indiscrezione sull'autopsia e le rivelazioni di Vincenzo Milione
Mara Favro potrebbe essere stata uccisa a coltellate. Le indiscrezioni dall'autopsia e le nuove rivelazioni di Milione: "Se solo mi avesse ascoltato"
Mara Favro potrebbe essere stata uccisa a coltellate. Sono le prime indiscrezioni emerse dall’autopsia effettuata sui resti rinvenuti nei boschi di Gravere (Torino) e attribuiti, grazie all’esame del Dna, alla 51enne scomparsa dopo un turno di lavoro a Chiomonte. In più, la donna potrebbe essere stata colpita alla schiena mentre tentava di fuggire dal suo aggressore. "Se mi avesse ascoltato sarebbe ancora viva", ha detto l’ex datore di lavoro Vincenzo Milione.
- Mara Favro forse uccisa a coltellate
- Le nuove rivelazioni di Vincenzo Milione
- Quando conosceremo i risultati dell'autopsia
Mara Favro forse uccisa a coltellate
Sarebbe stata uccisa a coltellate Mara Favro, la 51enne scomparsa da Chiomonte nella notte tra il 7 e l’8 marzo 2024 e i cui resti sono stati rinvenuti nelle scorse settimane tra i boschi di Gravere, a pochi chilometri dal luogo della scomparsa, in un dirupo nei pressi di un depuratore.
È quanto emerge dall’autopsia sulle ossa rinvenute in Val di Susa, iniziata il 12 marzo 2025. Secondo un’indiscrezione riportata da Torino Today l’esame potrebbe dimostrare che quella di Mara Favro sia stata una morte violenta.
Nello specifico, secondo gli esami irripetibili richiesti dalla Procura di Torino, Mara Favro potrebbe essere stata uccisa a coltellate. L’assassino potrebbe averla colpita alla schiena mentre la donna tentava di fuggire.
Per il momento la Procura mantiene il più stresso riserbo e si limita – come scrivono su Torino Today – a un breve comunicato. Non è possibile, dunque, avere più informazioni sugli sviluppi dell’esame autoptico che certamente potrebbero essere comunicati nelle prossime ore o nei prossimi giorni.
Le nuove rivelazioni di Vincenzo Milione
Mercoledì 12 marzo, in occasione della puntata di Chi l’ha Visto?, è stata trasmessa un’intervista a Vincenzo Milione. Quest’ultimo è l’ex datore di lavoro di Mara Favro, indagato per omicidio insieme all’ex pizzaiolo Cosimo Esposito.
Milione continua a dichiararsi innocente. Nell’intervista il titolare del ristorante pizzeria "Da don Ciccio" ha detto: "Se quella notte Mara mi avesse ascoltato a quest’ora sarebbe ancora viva e sarebbe con sua figlia". L’uomo ha specificato che la sera del 7 marzo avrebbe proposto alla 51enne "di fermarsi a dormire" per offrirle un posto sicuro dato che – secondo le indagini – la donna non aveva possibilità di rientrare a Susa, dove viveva, con la propria auto.
"Invece ha preferito andare a via e allontanarsi a piedi", ha aggiunto Milione. "Forse aveva qualcuno che la aspettava", conclude l’ex datore di lavoro della vittima.
Quando conosceremo i risultati dell’autopsia
L’autopsia è condotta dal medico legale Roberto Testi dall’antropologa Roberta Cena, incaricati dal procuratore aggiunto Cesare Parodi.
I risultati dell’esame verranno depositati tra due mesi e sul corpo di Mara Favro verranno effettuati altri accertamenti. Per il momento la morte della 51enne resta senza un colpevole.
