Manuel Mastrapasqua ucciso a Rozzano da una sola coltellata: l'autopsia conferma la versione di Daniele Rezza
Manuel Mastrapasqua è stato ucciso da un unico colpo inferto tra cuore e polmone: cosa dice l'autopsia dopo l'omicidio di Rozzano
Daniele Rezza ha ucciso Manuel Mastrapasqua con una coltellata: la conferma arriva dall’autopsia eseguita sul corpo della vittima dell’omicidio di Rozzano, il terribile fatto di sangue consumatosi nella notte tra il 10 e l’11 ottobre nell’hinterland di Milano. L’assassino ha colpito il 31enne con una lama, ma l’arma del delitto non è ancora stata trovata. Mastrapasqua potrebbe essere morto per una emorragia.
- I risultati dell'autopsia
- Perché Daniele Rezza ha ucciso Manuel Mastrapasqua: la ricostruzione
- Nuove telecamere a Rozzano dopo l'omicidio
I risultati dell’autopsia
Si è conclusa la mattina di mercoledì 16 ottobre l’autopsia eseguita sul corpo di Manuel Mastrapasqua, il magazziniere di 31 anni ucciso a Rozzano nella notte tra giovedì 10 e venerdì 11 ottobre.
Secondo il medico legale, a uccidere il 31enne sarebbe stato un unico colpo arrivato su un’arteria collocata tra cuore e polmone. Altre lesioni sono presenti sul volto della vittima, ma potrebbe trattarsi di una conseguenza della caduta sul marciapiede.
La zona in cui si è consumato l’omicidio di Rozzano. Secondo l’autopsia, Daniele Rezza avrebbe ucciso Manuel Mastrapasqua con un unico fendente tra cuore e polmone
Come sottolinea Ansa, quindi, l’autopsia ha confermato le prime ipotesi investigative. Inoltre, sul corpo di Manuela Mastrapasqua non sono state individuate lesioni da difesa.
Il colpo inferto da Rezza ha causato una ferita profonda che non ha lasciato scampo alla vittima. Il 31enne stava rientrando da una giornata di lavoro.
Perché Daniele Rezza ha ucciso Manuel Mastrapasqua: la ricostruzione
La notte tra giovedì 10 e venerdì 11 ottobre Manuel Mastrapasqua stava rientrando a casa dopo una giornata di lavoro. Intorno alle 3 del mattino il 31enne stava camminando lungo viale Romagna, quando si è imbattuto in Daniele Rezza, 19 anni, uscito di casa con un coltello.
Rezza, secondo la sua versione, avrebbe tentato di sottrarre alla vittima le cuffie wireless che indossava, ma al suo rifiuto avrebbe risposto con una coltellata. L’indomani l’assassino ha tentato la fuga verso la Francia, ma alla stazione di Alessandria è stato fermato dalla Polfer insospettita dal suo atteggiamento: “Ho fatto una ca**ata a Rozzano”, avrebbe detto agli agenti.
Nuove telecamere a Rozzano dopo l’omicidio
Come riporta Ansa nell’ultima ora, dopo l’omicidio di Manuel Mastrapasqua, a seguito di un incontro tra il prefetto Claudio Sgaraglia e il comandante provinciale dell’arma dei carabinieri Pierluigi Solazzo, a Rozzano potrebbero arrivare nuove pattuglie.
Ancora, a seguito della riunione del comitato di sicurezza con il sindaco di Rozzano Gianni Ferretti, tenutasi mercoledì 16 ottobre, sul territorio arriveranno anche telecamere più sofisticate.