Manovra, il duro attacco del premier Conte a Matteo Renzi

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte replica alla lettera di Matteo Renzi pubblicata sulle colonne del Corriere della Sera. Il premier, in visita ad Assisi dove sono in corso le celebrazioni del patrono d’Italia San Francesco, ha sottolineato l’intenzione di “realizzare un Paese più giusto nel quale i contribuenti onesti paghino di meno anche grazie ai proventi della lotta alla evasione fiscale”.

L’idea, secondo quanto riportato da Ansa, è quella di “un Paese in cui ci siano asili nido gratuiti e si dia un senso ai principi di dignità della Costituzione, un Paese in cui non si tagliano risorse nella scuola e nella sanità ma si cerca di potenziarle”.

A Renzi poi ha risposto dicendo di non voler parlare di “pannicello caldo perché parliamo di lavoratori” per i quali chiede rispetto. “Se per Renzi, che ha uno stipendio consistente, 30-40 euro sono pochi per carità. Lui ha dato molto di più ma ora abbiamo un patto di finanza pubblica e dobbiamo fare scelte oculate” ha ribadito il premier Conte.

Puntando il dito contro il leader di Italia Viva ha poi sottolineato: “Non abbiamo bisogno di fenomeni. Poi se uno vuole andare in tv vada pure, ma si sieda al tavolo. Quando ci si siede vale la forza delle argomentazioni”.

Secca la risposta da parte di Ettore Rosato, coordinatore di Italia Viva: “Nessuno di noi fa il fenomeno, caro presidente Conte. Siamo persone semplici. Quelli che facevano i fenomeni li conosce bene presidente Conte: sono quelli con cui lei ha governato lo scorso anno, non siamo noi”.

Il premier poi ha sottolineato che “non è la povertà a bussare alle porte del governo ma sono le istituzioni che devono intercettare i bisogni dei cittadini e contrastare sul campo la povertà assoluta”. “L’anno scorso abbiamo varato il reddito di cittadinanza. Faremo ancora di più, affiancandoci l’Inps”.

Il presidente del Consiglio poi ha svelato: “Abbiamo elaborato un progetto: andremo in sei città dove ci sono 50mila persone senza tetto che non usufruiscono del reddito di cittadinanza pur avendone diritto. Sono persone invisibili, le vogliamo rendere visibili“.

Conte ha proseguito: “Il ministro Di Maio mi aveva anticipato questa iniziativa, su cui il governo stava lavorando da tempo. È un grande passo avanti perché ci consentirà di intervenire su un tema su cui siamo sempre stati deficitari in Italia. Sarà una grande svolta velocizzare i rimpatri”.

Alitalia, il pensiero di Conte

Il premier poi si è soffermato sulla situazione Alitalia, considerata complicata: “Non lo nascondiamo. Noi faremo il possibile per assicurare alla compagnia di bandiera di poter volare nuovamente perché non é tanto di salvare una compagnia in sé, e quindi c’è un problema occupazionale, ma il fatto di rilanciare un asset strategico anche per il trasporto intermodale, anche per quanto riguarda il turismo”.

Fonte foto: ANSA