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Mamma si lancia col figlio giù dal tetto a Rimini, le testimonianze dei vicini e i dettagli sulla tragedia

Mamma e figlio sono morti a Rimini, dopo un volo dal quinto piano di una palazzina. Graziana Todaro soffriva di depressione. Le testimonianze dei vicini

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Aveva con sé dei biglietti d’addio e di scuse Graziana Todaro, la mamma di 40 anni che a Rimini si è suicidata lanciandosi nel vuoto dal tetto di un condominio, portando con sé il figlio di 6 anni. A individuare per prima i corpi e a chiamare i soccorsi è stata una signora che abita nella stessa palazzina. Il caso ha sconvolto i vicini. I media hanno raccolto alcune testimonianze.

Madre si getta nel vuoto a Rimini, parla un vicino

La tragedia è avvenuta attorno alle 8:00 di venerdì 5 luglio. La donna aveva appena raggiunto insieme al figlio la palazzina sita in via della Piante, in zona Celle. Accadeva spesso che la 40enne lasciasse il bambino dai nonni materni, per poi recarsi al suo lavoro di commessa in una boutique.

Per il bambino si trattava di una giornata particolare perché sarebbe dovuto andare a un centro estivo, accompagnato dai nonni. Invece la donna è salita sul tetto per compiere il gesto estremo. Questa la testimonianza di un vicino di casa, raggiunto dall’Ansa:

Era presto e io stavo guardando la televisione, con la serranda ancora abbassata. Ho sentito una signora piangere forte. Da quello che stava dicendo ho capito che stava parlando con la polizia. Allora ho alzato la serranda e ho continuato ad ascoltare. La signora diceva: “Pensavo che stessero dormendo per terra, ma poi li ho toccati e non si sono mossi”.

Dopo aver udito il pianto della donna che per prima si è imbattuta nei cadaveri, l’uomo si è spostato in un’altra stanza, si è affacciato al balcone e ha visto la mamma e il bambino, morti, proprio sotto al suo appartamento.

In passato all’uomo era già capitato di incrociare la signora e il figlio. Il bambino “era molto vivace”, ha aggiunto.

RiminiToday scrive che il terrazzo all’ultimo piano viene talvolta utilizzato dagli inquilini anche per stendere il bucato. Anche la testata digitale riporta la testimonianza di un vicino di casa:

Ricordo le visite domenicali di questa ragazza, era frequente la presenza dai genitori, e quel bimbo spensierato che lo si vedeva a volte correre qui attorno. È una tragedia davvero terribile: per chi non c’è più, ma penso a quei poveri genitori, a cui deve andare un pensiero e il sostegno di tutti in questo momento.

La donna e il bimbo vivevano a Viserba di Rimini, una frazione distante un quarto d’ora in auto dal luogo del dramma.

Dramma della depressione

Secondo quanto scrive l’Ansa, la signora soffriva di una profonda depressione. Lascia un compagno, padre del bambino.

Il Corriere di Bologna riporta che nella borsetta rinvenuta accanto ai cadaveri sono stati rinvenuti alcuni biglietti con i quali la donna chiedeva scusa ai familiari. Nell borsa anche alcuni psicofarmaci. Nella borsa rinvenuti anche psicofarmaci.

Una mappa di RiminiFonte foto: Tuttocittà.it

Il cerchio rosso indica la zona della tragedia.

Il precedente

RiminiToday scrive che quella di via della Piante è la seconda tragedia avvenuta nel giro di pochi anni: tempo addietro a gettarsi nel vuoto era stato un ragazzino di 17 anni.

mamma figlio rimini suicidio testimonianze vicini Fonte foto: iStock
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