Mamma a 70 anni in Uganda di due gemelli: la storia incredibile di Safina Namukwaya, "è un miracolo"
Una donna in Uganda è diventata madre di due gemelli a 70 anni grazie alla fecondazione in vitro
Mamma a 70 anni in Uganda. Safina Namukwaya ha partorito due gemelli in una clinica per la fertilità di Kampala, la capitale. Si tratta del risultato di una fecondazione in vitro dell’ovulo di una donatrice.
- Mamma a 70 anni in Uganda
- La tecnica utilizzata: la fecondazione in vitro
- La storia di Safina Namukwaya
Mamma a 70 anni in Uganda
Nella clinica del Women’s Hospital di Kampala, in Uganda, piccolo stato nell’Africa Centrale che si sviluppa sulla costa settentrionale del Lago Vittoria, una donna di 70 anni è diventata la mamma più anziana del continente.
Si chiama Safina Namukwaya e ha portato a termine una regolare gravidanza partorendo con un cesareo 2 gemelli, un maschio e una femmina. Entusiasti i dottori dell’ospedale che hanno commentato: “Abbiamo raggiunto un risultato straordinario”.
Le donne vanno in menopausa attorno ai 50 anni e perdono la capacità di avere figli. Diventare mamme in età avanzata è però possibile grazie alla tecnica utilizzata spesso per le coppie che hanno problemi a concepire: la fecondazione in vitro.
La tecnica utilizzata: la fecondazione in vitro
La fecondazione in vitro consiste nel fecondare un ovulo con degli spermatozoi in laboratorio, generando quindi un embrione umano. Questo viene poi impiantato nell’utero della donna che spesso è la donatrice.
Nel caso di Safina Namukwaya, gli ovuli fecondati non erano i suoi ma quelli di un’altra donna che li aveva donati. La 70enne, che era già diventata mamma nel 2020, ha comunque portato a termine 9 mesi di gravidanza.
Il parto gemellare, che in natura è molto raro, diventa più comune proprio quando si utilizzano alcune tecniche per aumentare la fertilità della donna, come la fecondazione in vitro.
La storia di Safina Namukwaya
Safina Namukwaya nasce in un villaggio 120 chilometri a nord della capitale dell’Uganda Kampala. Da giovane, nonostante sia sposata, non riesce ad avere figli ed è per questo allontanata dalla sua comunità perché ritenuta una “donna maledetta”.
Questo ha risvegliato in lei la volontà di avere figli a tutti i costi. Con il suo nuovo compagno, che ha donato lo sperma per la fecondazione in vitro, ha quindi intrapreso un percorso nella clinica per la fertilità di Kampala.
Alla fine è riuscita prima a partorire una bambina nel 2020 e poi ad avere un ulteriore parto, questa volta gemellare, nel 2023. Non è però la mamma più anziana del mondo, record che spetta a una donna indiana che al momento del parto, nel 2019, aveva 73 anni.