Maltrattamenti su anziani in una struttura di Sassari: insulti e minacce contro ospiti legati alle carrozzine
I carabinieri Nas di Sassari hanno eseguito due misure cautelari su due dipendenti di una struttura per anziani: gli ospiti venivano maltrattati
I carabinieri Nas di Sassari hanno reso noto di aver eseguito due misure cautelari nei confronti di altrettanti dipendenti di una struttura socio assistenziale sanitaria della provincia: qui, secondo le indagini, venivano maltrattati gli anziani ospiti.
- Anziani insultati e legati alle carrozzine a Sassari
- Provvedimenti contro una responsabile ed un'operatrice
- Altri casi simili recenti: orrori nelle case di riposo
Anziani insultati e legati alle carrozzine a Sassari
I fatti si sarebbero verificati nel centro per anziani di Sorso, secondo quando riportato dall’Unione Sarda. A occuparsi delle indagini è stato il nucleo anti-sofisticazioni dell’Arma in collaborazione con la stazione locale dei carabinieri.
Le attività di indagine sono state portate avanti tramite osservazioni e controlli che avrebbero appurato condotte delittuose a carico del personale e nei confronti degli ospiti della struttura. Ci sarebbero gravi indizi di colpevolezza e sarebbero emersi tremendi episodi.
A intervenire sono stati i Nas di Sassari con la Stazione CC di Sorso
Sistematicamente, gli anziani sarebbero stati sottoposti a minacce, condotte vessatorie, ingurie, percosse, pizzicotti e costrizioni fisiche. Viene riportato dai militari che le due persone indagate avrebbero immobilizzato gli ospiti legandoli alle carrozzine.
Provvedimenti contro una responsabile ed un’operatrice
Le due persone destinatarie delle misure cautelari, avrebbero tenuto condotte omissive dei doveri di solidarietà nei confronti degli anziani ospiti, mantenendoli in condizioni non consone alle loro esigenze di vita, mettendole inoltre di fronte a malfunzionamenti strutturali e carenze igieniche.
Per questo, sono scattati provvedimenti contro la responsabile legale e una operatrice socio assistenziale della struttura di Sorso, provincia di Sassari. Risultano ora indagate per il reato continuato di maltrattamenti ai danni degli ospiti.
Non potranno più esercitare determinate attività professionali o imprenditoriali per la durata di 12 mesi e contestualmente la struttura stessa è stata sottoposta a sequestro preventivo. Il giudice, riferisce la stampa locale, ha indicato il sindaco Fabrizio Demelas come amministratore provvisorio della Casa di riposo.
Altri casi simili recenti: orrori nelle case di riposo
Storie di questo tipo non sono purtroppo rare in Italia. Solo una settimana fa, la direttrice di una casa di riposo nel Catanese è finita ai domiciliari con l’accusa di maltrattamenti nei confronti degli ospiti anziani o disabili.
Stando a quanto emerso dalle indagini, sfruttando il suo ruolo e la loro condizione di vulnerabilità, avrebbe generato uno stato generale di prostrazione, soggezione e sofferenza. Le indagini sono partite dopo la denuncia presentata dal familiare di un assistito, al quale è stata diagnosticata la frattura di una vertebra.
Secondo quanto ricostruito la donna avrebbe maltrattato la vittima in questione ma non solo: avrebbe tenuto comportamenti simili anche nei confronti di altri anziani ospitati nella sua struttura. Ora è indagata per maltrattamenti aggravati dal fatto di essere stati commessi proprio contro gli anziani e i disabili.