Maltempo Sicilia, furia devastante del ciclone Apollo: la situazione
Il ciclone Apollo si è abbattuto sulla Sicilia orientale: allagamenti, corsi d'acqua esondati, strade chiuse e servizi sospesi
La Sicilia non ha tregua in queste ore: il ciclone Apollo – il cosiddetto Medicane, l’uragano del Mediterraneo – si sta abbattendo sull’isola, provocando ingenti danni e disagi. Lungo la giornata di martedì la città più colpita è stata Catania, ora il maltempo si sta ‘sfogando’ su Siracusa, che sta affrontando poderose mareggiate e vasti allagamenti.
In particolare l’arrivo del ciclone è atteso con preoccupazione su tutta la costa orientale dell’Isola, come testimoniano le parole del presidente della Regione Nello Musumeci che ha chiesto alla popolazione di rimanere a casa.
“La Protezione civile regionale, con le Prefetture, monitora costantemente la situazione e lo spostamento del ciclone che sta interessando la parte sud orientale dell’Isola. I nostri uomini sono tutti mobilitati da ieri sera, pronti ad accorrere dove si rendesse necessario. Invito tutti alla prudenza, a restare ancora a casa, ad aspettare l’evoluzione delle prossime ore. Solo in tarda serata potremo tentare di fare un bilancio” è stato l’appello del governatore.
La Protezione civile monitora costantemente la situazione nel centro di coordinamento di San Giovanni La Punta.
Qui arrivano le segnalazioni emergenziali dal territorio e si continuano a guardare i dati previsionali suggeriti dai modelli matematici. Dati allarmanti che preannunciato nelle prossime ore un aumento dell’intensità dei venti e del moto ondoso.
Ore 18.45 – Il crescente aumento dell’intensità delle precipitazione anche nel Catanese hanno provocato la caduta di una porzione laterale del ponte sulla Sp 63 che collega Granieri, frazione di Caltagirone, con Mazzarrone. Nessun mezzo è rimasto coinvolto nel crollo.
Ore 16.00 – Confermata dalla protezione Civile l’allerta rossa anche per la giornata di domani per cinque delle province siciliane Messina, Catania, Enna, Siracusa, Ragusa) e oltre a quella calabrese di Catanzaro.
Ore 14.45 – L’autostrada Catania – Siracusa e molte arterie principali sono state chiuse al traffico, perché invase dall’acqua. Augusta è isolata da questa mattina, a causa della rottura degli argini del torrente Porcaria che hanno provocato l’inondazione di decine di ettari di campi e rendono impossibile raggiungere 80 famiglie residenti in contrada Gisira.
Ore 11.25 – A Siracusa la situazione resta da allarme rosso: strade chiuse al traffico, corsi d’acqua esondati, frane, mareggiante, collegamenti ferroviari sospesi così come gli altri servizi di trasporto pubblico. Chiusi anche i centri commerciali. Oltre alla città, ci sono altre località della provincia in difficoltà: Augusta è isolata in entrata e in uscita, il centro di Melilli non è raggiungibile, a Priolo Gargallo il torrente Spatinelli è esondato. Anche a Ferla si registrano disagi per la caduta di piccoli massi in strada e smottamenti. Inoltre sono stati segnalati allagamenti sulla strada statale 114. Chiuse anche alcune arterie provinciali.
Ore 11.00 – Riaperto il tratto autostradale dell’A18 Messina-Catania tra Tremestieri e Roccalumera. Era stato chiuso in quanto nei giorni scorsi gli era precipitato sopra un masso di oltre una tonnellata.
Ore 10.25 – Nelle ultime 24 ore, nelle province di Catania e Siracusa, sono stati circa 160 gli interventi dei vigili del fuoco. Per far fronte all’emergenza maltempo sono arrivati rinforzi da Campania e Puglia.
Ore 10.30 – Siracusa: decine e decine di interventi, circa 50, per liberare le carreggiate dai tronchi d’albero sradicati dal vento. Le aree più sferzate dal maltempo sono la zona industriale, viale Edoardo Garrone, via Lido Sacramento e la traversa Case bianche.
Ore 10.15 – L’allarme della Coldiretti Sicilia: “Assalto ai supermercati, sacchi di cenere dell’Etna davanti alle porte e pioggia continua rendono ancora inverosimile la situazione nella Sicilia orientale dove nelle ultime ore, soprattutto nel siracusano, l’acqua ha continuato a provocare danni alle aziende agricole. Molte strutture sono danneggiate e in tante non si può accedere. C’è chi ha perso tutto l’investimento per i nuovi impianti di agrumeti, letteralmente spazzati via gli impianti di irrigazione così come gli ortaggi completamente annegati. Impossibile entrare nei campi preposti per la semina in quanto sono trasformati in laghi e in molti con squadre di operai stanno cercando di liberare le strade dai detriti. Negli ultimi giorni di maltempo, sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database, si sono abbattute sull’Isola e in Calabria ben venti bombe d’acqua peggiorando anche lo stato delle arterie viarie dove si creano voragini sempre più pericolose per l’incolumità”.
9.55 – Tanti disagi e criticità a Siracusa, dove è iniziata una ricognizione e un censimento dei danni. Il Dipartimento regionale di Protezione civile (Drpc) Sicilia sta convogliando nelle aree più colpite dal maltempo squadre da Caltanissetta per dare maggiore supporto.
Ore 9.40 – Strade chiuse e allagamenti a Siracusa. L’Aeronautica militare comunica che è in corso una burrasca da nordovest forza nove su Ionio meridionale e stretto di Sicilia. Sicilia orientale e sud occidentale sono le regioni interessate dalla burrasca.